L’Amministrazione Cappello, verserà una tranche di 1.300 ai lavoratori di Piedimonte Matese, per scongiurare il pericolo dei rifiuti in strada
Operai del Consorzio Unico di Bacino senza stipendio. Per evitare problemi e il blocco della raccolta differenziata, l’amministrazione comunale di Piedimonte Matese si sostituisce all’ente consortile e corrisponde 1300 euro per ogni addetto del cantiere matesino. Era già successo in passato. Probabilmente capiterà ancora. Pochi giorni fa presso la Casa Comunale si sono presentati i dipendenti del Consorzio Unico di Bacino delle Province di Napoli e Caserta in servizio sul cantiere di Piedimonte Matese, per informare del grave stato di disagio dovuto alla mancata corresponsione degli emolumenti del mese di ottobre 2011 e dell’intenzione di intraprendere lo stato di agitazione, che sicuramente comprometterebbe in modo rilevante la già precaria situazione di raccolta dei rifiuti sul territorio. E’ stato concordato – fra operatori ecologici e governo locale, guidato dal sindaco Vincenzo Cappello (nella foto) – che gli operatori si impegnano a non intraprendere lo stato di agitazione e a continuare ad assicurare sul territorio comunale i necessari servizi, con l’impegno da parte del Comune di anticipare l’erogazione di una somma sulla mensilità arretrata. Di corrispondere agli operatori ecologici del Consorzio Unico di Bacino operanti sul cantiere di Piedimonte Matese, elencati nella relazione di servizio relativa agli operatori dipendenti del consorzio, addetti al servizio di raccolta differenziata, l’importo una tantum di €1.300,00 cadauno, quale acconto sulla mensilità di ottobre, a mezzo quietanza diretta. L’importo erogato dal municipio piedimontese sarà decurtata dal canone dovuto al predetto Consorzio, al primo pagamento, o ad Enti subentranti in vigenza.
Giancarlo Izzo Corriere del Mezzogiorno
Giancarlo Izzo Corriere del Mezzogiorno