Nessun dimensionamento delle quattro Direzioni. Il capoluogo matesino dovrebbe mantenere le autonomie.

Nuova delibera della giunta pedemontana inerente il piano scolastico provinciale, da presentare in questi giorni all’assessorato provinciale di competenza. Come tutti i paesi limitrofi e non solo, anche il più importante e popoloso centro di tutto l’alto casertano e del comprensorio matesino deve far i conti con le nuove norme e disposizioni imposte dal governo regionale nel quadro del nuovo dimensionamento scolastico che, tra l’altro, dispone l’autonomia solo per gli istituti con un numero di alunni superiore a 500. All’unanimità la squadra di governo del primo cittadino Vincenzo Cappello, riunitasi negli scorsi giorni, ha deciso di proporre alla provincia di Caserta, dopo un’attenta riflessione, il mantenimento delle quattro Istituzioni scolastiche autonome, attualmente presenti: istituto comprensivo ” N. Ventriglia”, direzione didattica 1° circolo “G. Falcone”, direzione didattica 2° circolo “G. G. D’Amore”, scuola secondaria di 1° grado “G. Vitale”, comprendenti tutte diverse scuole, sia dell’infanzia, sia primaria, sia secondaria di I grado. La vita scolastica e l’ istruzione continuano ad essere al centro dei pensieri e del programma politico dell’attuale amministrazione. Vari i punti fondamentali che, infatti, hanno spinto il team del primo cittadino a premere fortemente per il mantenimento dell’autonomia scolastica delle scuole del territorio: la grande importanza assegnata al ruolo delle scuole quale volano per una crescita culturale e sociale delle nuove generazioni che non può prescindere da una istruzione sempre più vicina alle esigenze delle famiglie; la presenza nel territorio di quattro Istituzioni Scolastiche autonome, articolate in dieci plessi, ben radicate e funzionanti, già frutto di un precedente dimensionamento regionale; la costante crescita, nell’ultimo decennio, della popolazione scolastica e del numero di classi dei quattro Enti scolastici, che accolgono sempre più alunni provenienti dai comuni limitrofi.
Mario Burrelli Cronache di Caserta