Il giovane professionista prende il posto del geometra Pietro Fatone che ha lasciato il posto nei giorni scorsi a causa di motivi personali
Prosegue il lavoro dell’amministrazione locale, guidata dal primo cittadino Vincenzo Cappello, impegnata nella gestione del più importante e popolato centro dell’intero comprensorio matesino. Dopo l’ampliamento dell’ufficio tecnico comunale, con la nomina dell’ingegnere Pietro Terreri come responsabile dei settori Territorio e Ambiente, risalente allo scorso mese, il Comune, negli scorsi giorni, tramite una determina del settore Territorio e Ambiente,ha provveduto a colmare la lacuna venutasi a creare con l’addio per motivi personali del geometra Pietro Fatone, Responsabile del procedimento Ambientale. È stato, infatti, affidato tale importante incarico all’ingegnere Lorenzo Pescatore, giovane professionista del luogo. Si tratta di un incarico di rilievo in una cittadina come Piedimonte Matese, sottoposta al vincolo paesaggistico normato dal Piano Territoriale Paesistico del Matese, da poco approvato anche in sede ministeriale, nella quale le numerose pratiche edilizie sottoposte all’amministrazione hanno bisogno di un doppio parere, sia dal punto di vista tecnico sia da quello ambientale, rilasciato da due professionisti distinti, pergarantire, come prescritto dalla legge, la differenziazione tra attività paesistica ed esercizio di funzione amministrativa in materia di urbanistica edi edilizia e per avere una migliore valutazione dell’impatto complessivo che le nuove opereandranno ad avere su un territorio considerato di grande interesse pubblico. Il compito affidato al giovane ingegnere indigeno sarà inquadrato come un incarico di collaborazione che,prescindendo da obblighi di presenza fissa, non rappresenterà in alcun modo un rapporto di lavoro dipendente con l’ente comunale né come collaborazione coordinata né come continuativa. La retribuzione spettante dipenderà dal numero delle pratiche esaminate e vagliate dal professionista secondo un tariffario ben preciso. Toccherà quindi, d’ora in avanti, al nuovo ingegnere valutare, nel rispetto della rigorosa normativa vigente, serenamente le pratiche accumulatesi in gran numero presso l’ufficio di competenza causa la “vacatio” temporanea che si era creata- sottopostegli da un punto di vista ecologico e paesaggistico,e redigere l’istruttoria, prima del vaglio finale spettante comunque alla sovrintendenza ai beni ambientali, paesaggistici e storici di Caserta, operante in un territorio che fa dell’ambiente e della tranquillità il suo maggior punto di forza e specificità. Questa presenza sarà decisiva anche nello snellire le procedure che, in numero sempre crescente, vengono presentate all’ufficio tecnico comunale.
Mario Burrelli Cronache di Caserta
Mario Burrelli Cronache di Caserta