Con una nota inviata ai sindaci dell’area matesina, il presidente della Regione Campania Stefano Caldoro assicura che l’Ospedale resta una struttura di II livello
Servizi sanitari in crisi, ospedale di zona soffocato da continui disservizi e dalla carenza di personale. I sindaci dell’area protestano e chiedono al presidente della Regione – Stefano Caldoro – di conoscere il destino della struttura che serve oltre 100mila utenti divisi in 35 comuni. “L’ospedale di Piedimonte Matese – rassicura Caldoro in una nota inviata ai sindaci – viene individuato quale struttura di II livello con specializzazione nel campo cardiologico”. Nella stessa nota il presidente della Regione ha rimarcato il grave stato di crisi finanziaria che pesa sulla sanità regionale affossata – ha ricordato Caldoro – da milioni di debiti. “Per il futuro – ha concluso il presidente regionale – bisognerà evitare di avere ospedali fotocopia a poca distanza fra loro. Occorrerà, invece, creare strutture qualificate ognuna capace di garantire servizi specialistici da integrare in una rete regionale”. Il sindaco di Piedimonte Matese – Vincenzo Cappello – preoccupato dall’acuirsi dei disagi per i malati appare prudente: “ci auguriamo che le promesse della regione vengano presto trasformate in fatti concreti. Da troppo tempo – conclude Cappello – assistiamo, sull’ospedale ad inutili passerelle e annunci senza avere poi riscontri concreti”. Per i residenti dei 35 comuni compresi nell’area Matese – Alto Casertano ammalarsi è un lusso, troppo grande. Un ospedale che dovrebbe garantire servizi e assistenza ad una vasta zona e che invece vive frequenti criticità dalle quali scaturiscono pesanti disservizi per l’utenzaDopo la chiusura dell’ospedale di Teano – unico in provincia di Caserta a possedere tutte le certificazioni di sicurezza previste dalle legge – si riducono ulteriormente i posti letto per la popolazione dell’Alto Casertano. Ora, è disponibile poco meno di un posto letto per ogni 1000 abitanti. La media regionale è invece di 3,2 posti letto per 1000 abitanti. Una media che sale ulteriormente per il capoluogo partenopeo.
Giancarlo Izzo (Corriere del Mezzogiorno)
Giancarlo Izzo (Corriere del Mezzogiorno)