Un abbraccio ideale tra maggioranza e minoranza ha fatto si che l’assise approvasse un provvedimento importante per via Aldo Moro, il ridisegno urbanistico dell’area.
Un record di approvazione, quasi da guiness dei primati nel campo della vita amministrativa: in un minuto ed all’unanimità. Quanto è durata la seduta pre-ferragostana svoltasi l’altro ieri all’ora di pranzo: convocato e servito l’unico argomento inserito all’ordine del giorno relativo al ridisegno urbanistico e logistico di via Aldo Moro. Neanche il tempo (ed il piacere) di leggere il contenuto della relazione da parte dell’assessorato in merito da parte dei consiglieri che hanno acconsentito a quanto richiesto dal presidente del consiglio Renato Ricca, accennando alla questione subito dopo l’appello nominale dei presenti nel corso della riunione in seconda convocazione. Si trattava di un adempimento obbligatorio, imposto dal contratto di programma sottoscritto lo scorso 26 luglio, e tale è stato stancamente nella calura che certo poco invita ad appassionati dibattiti sul futuro urbanistico e sociale di una porzione importante del territorio comunale quale il quartiere in questione in attesa da anni di miglioramento della qualità della vita con l’insediamento di attrezzature collettive a dotazione dei tanti residenti. La tappa più recente è stata la firma del contratto di programma del programma di recupero urbano tra l’assessore regionale all’edilizia pubblica residenziale, Marcello Tagliatatela ed il sindaco di Piedimonte Matese, Vincenzo Cappello .Presente anche l’assessore Attilio Costarella. L’accordo in questione sarà realizzato nei comparti 9b e 10 del programma di fabbricazione vigente dal 1978. Il piano di riqualificazione prevede risorse pubbliche finanziate dalla regione e fondi a carico di privati. Con il finanziamento pubblico sono previsti il completamento e miglioramento delle rete viaria esistente e la realizzazione di una scuola materna per un totale di 916.000 euro mentre il finanziamento privato, con i lavori già aggiudicati dovranno essere realizzati interventi per uffici, residenziali ed un piccolo centro commerciale, attrezzature per lo sport( campo di tennis e centro polifunzionale). Per le opere infrastrutturale è previsto la realizzazione del nuovo asse stradale di collegamento con via Canneto per un totale di circa 8 milioni di euro a carico del solo soggetto imprenditoriale privato che ha partecipato al bando pubblico emesso dall’amministrazione. Il comune dovrà anche presentare la progettazione esecutiva di tutti gli interventi previsti nell’accordo di programma. I lavori dovranno iniziare entro i dieci mesi successivi all’emissione del decreto di finanziamento regionale . Da parte sua la regione si impegna alla verifica della progettazione esecutiva ed al finanziamento della parte pubblica sulla base della cantierabilità degli interventi. Tra i criteri da seguire nella progettazione esecutiva il cosiddetto protocollo Itaca per la qualità ambientale ed energetica delle opere da realizzare . Il PRU ha avuto un percorso burocratico e decisionale molto travagliato: il procedimento è stato avviato a fine 1998 ed è stato più volte modificato ed aggiornato fino alla versione definitiva sottoscritto a fine luglio. Adesso si tratta di dare una consistente snellezza di tempi all’applicazione –attuazione sia della parte pubblica che di quella privata. Non come la seduta –lampo ma certo non imitando i dieci anni di gestazione burocratica del piano.
Michele Martuscelli Nuova Gazzetta di Caserta
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