Feole sarà il vicesegretario provinciale. Entrano anche Cusano, Castrillo e Fattopace. Abbate fissa tre obbiettivi: rinnovamento, competenza ed esperienza. Al presidente Asi Piero Cappello potrebbe andare la delega agli Enti Locali
Tempi brevi per la prima segreteria provinciale targata Abbate. Il leader del Pd in Terra di Lavoro è già a lavoro per comporre la squadra di dodici componenti che lo affiancheranno nella gestione del partito. Entro questo fine settimana potrebbe essere già convocata la conferenza stampa di presentazione. Ancora molte indiscrezioni sulla composizione della squadra dei Democratici, ma una certezza, quella che non ci saranno componenti dell’area di Tresca. La conclusione dell’assemblea provinciale, con l’elezione del presidente Arcangelo Correra, senza la presenza di gran parte dei delegati, ha scritto la parola fine ai contatti tra la maggioranza e la minoranza del partito. Le trattative si sono chiuse lunedì sera al Crowne Plaza. Dunque la segreteria provinciale sarà composta solo da esponenti del gruppo Abbate. L’ex sindaco di Roccamonfina, Ludovico Feole, è candidato ad assumere il ruolo di vicesegretario, mentre Giovanni Cusano, di Ruviano, dovrebbe essere destinato ad assumere l’incarico di segretario organizzativo. Il tesoriere dovrebbe essere l’ex sindaco di Capodrise, Giuseppe Fattopace. Spazio alle donne con la nomina di Rosa Castrillo. Incerta ancora la rappresentanza dell’area Cappello che molto ha contribuito alla vittoria di Abbate. Un riconoscimento potrebbe andare a Piero Cappello attraverso l’affidamento della delega agli Enti Locali. Potrebbe essere recuperata anche l’area che fa capo a Franco Capobianco e che in questo congresso si è battuta per il ‘non voto’. Sicuramente il gruppo entrerà in direzione, non si sa ancora se un posto per Maria Vitalba ci sarà anche in segreteria. Il resto della rappresentanza in seno alla segreteria sarà parametrata sul peso specifico che i territori hanno avuto nella vittoria di Abbate che ha intenzione di improntare la composizione della segreteria rispettando questi principi: competenza, esperienza e rinnovamento. Il neo segretario vuole il contatto diretto con il territorio, ovvero con iscritte ed iscritti del Pd che nella fase congressuale hanno dato prova di volontà di partecipazione e che il nuovo corso di via Majelli vuole ora mettere al centro dell’attenzione delle future decisioni dei democratici. Sulla spaccatura in seno all’assemblea di lunedì e la non partecipazione al voto di una parte dei delegati, Abbate è ottimista. “Sono sicuro – ha spiegato il segretario dei democratici casertani – che sull’azione politica che intendiamo intraprendere troveremo una unità di intenti anche con chi ha sostenuto la mozione alternativa alla mia. Sono convinto che nessuno, e l’ho capito anche dall’intervento dell’amico Enrico Tresca, è intenzionato a perpetrare contrapposizioni fine a se stesse. Abbiamo bisogno di intraprendere insieme un cammino coraggioso di cambiamento. Questo è quello che si attendono da noi i nostri elettori e questo è quello che faremo da questo momento in poi. Il nostro non è stato un confronto tra persone, ma un confronto tra diverse visioni della politica che si sono incontrate e scontrate la scorsa settimana e i democratici casertani hanno indirizzato il Pd nella direzione del cambiamento e del coraggio”. Il neo segretario non vuole ragionare più di divisioni e fa sapere che “da questo momento sono il segretario di tutti e devo lavorare per l’interesse di tutti. Eviteremo di percorrere quelle vecchie liturgie che ci hanno portato al 9 per cento. Non mi sarei fatto chiudere nel recinto degli schematismi e delle alchimie numeriche. L’unità la faremo sui temi e sulla proposta politica”.
Iolanda Chiuchiolo Corriere di Caserta
Iolanda Chiuchiolo Corriere di Caserta