Il servizio viene garantito dall’amministrazione che non vuole interrompere la raccolta differenziata. La rottura contrattuale c’è stata nel 2010 dopo numerose diffide. Intanto proseguono i controlli sul corretto smaltimento dei rifiuti da parte dei cittadini. Il primo cittadino: “La selezione raggiunge da noi alte percentuali”
E’ stata fissata per il prossimo mercoledì la prima udienza presso il Tribunale amministrativo del Lazio che vede contrapposti il Comune di Piedimonte Matese e il Consorzio unico di Bacino. L’amministrazione, secondo quanto disposto dal decreto legge 61 del maggio 2007, aveva affidato il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti al Consorzio unico. Nel 2008 ha inoltre preso il via il servizio di raccolta differenziata che però ha comportato disagi per la comunità.
Dopo i primi mesi cominciarono le difficoltà del Consorzio a far fronte ai suoi obblighi contrattuali per cui il Comune è stato costretto a contestare continuamente le inadempienze e a effettuare il servizio di raccolta a volte sostituendosi al Consorzio stesso per non far cadere la città in uno stato di emergenza rifiuti. Tra i servizi garantiti dal Comune ai cittadini ci sono anche la raccolta degli ingombranti, la fornitura dei sacchetti ai cittadini, la raccolta degli imballaggi presso le utenze commerciali, la riparazione degli automezzi, l’acquisto delle attrezzature, il noleggio automezzi e autocompattatori. Il Comune amministrato da Vincenzo Cappello ha poi deciso di interropere il rapporto contrattuale con il Consorzio unico lo scorso anno, così come era stato anche stabilito dal consiglio comunale con una delibera approvata all’unanimità. I responsabili del Consorzio unico hanno poi deciso di opporsi alla scelta dell’amministrazione e hanno presentato ricorso al Tar del Lazio che, appunto, ha fissato al 27 luglio la prima udienza. Nel frattempo il servizio rifiuti messo in piedi dall’amministrazione va avanti con apprezzabili risultati e con l’impegno dei responsabili degli uffici del settore.
“La città di Piedimonte Matese è una delle città più pulite ed ordinate della provincia di Caserta – afferma il sindaco Cappello – e tutte le emergenze regionali non ci sfiorano, da noi raccolta differenziata funziona bene raggiungendo alte percentuali.” Negli ultimi giorni il Corpo di polizia municipale, su impulso dello stesso sindaco Cappello e dell’assessore delegato, professore Costantino Leuci, sta svolgendo un servizio sempre più attento e puntuale di individuazione dei rifiuti abbandonati ai difformità rispetto ai turni settimanali con l’apposizione sui sacchetti “sbagliati” di etichette e con l’individuazione dei cittadini che non hanno rispettato il calendario, ai quali dopo un invito bonario a fare maggiore attenzione sarà anche comminata una sanzione in ottemperanza di quanto previsto da apposita ordinanza sindacale. Quanti saranno intercettati nell’atto di sversare rifiuti in maniera impropria verranno multati e subiranno le conseguenze di un gesto scellerato nei confronti dell’ambiente e della collettività.
Nelle immagini i sacchetti non raccolti sui quali sono stati apposti gli avvisi da parte degli addetti alla raccolta
Enzo Perretta Corriere di Caserta
Dopo i primi mesi cominciarono le difficoltà del Consorzio a far fronte ai suoi obblighi contrattuali per cui il Comune è stato costretto a contestare continuamente le inadempienze e a effettuare il servizio di raccolta a volte sostituendosi al Consorzio stesso per non far cadere la città in uno stato di emergenza rifiuti. Tra i servizi garantiti dal Comune ai cittadini ci sono anche la raccolta degli ingombranti, la fornitura dei sacchetti ai cittadini, la raccolta degli imballaggi presso le utenze commerciali, la riparazione degli automezzi, l’acquisto delle attrezzature, il noleggio automezzi e autocompattatori. Il Comune amministrato da Vincenzo Cappello ha poi deciso di interropere il rapporto contrattuale con il Consorzio unico lo scorso anno, così come era stato anche stabilito dal consiglio comunale con una delibera approvata all’unanimità. I responsabili del Consorzio unico hanno poi deciso di opporsi alla scelta dell’amministrazione e hanno presentato ricorso al Tar del Lazio che, appunto, ha fissato al 27 luglio la prima udienza. Nel frattempo il servizio rifiuti messo in piedi dall’amministrazione va avanti con apprezzabili risultati e con l’impegno dei responsabili degli uffici del settore.
“La città di Piedimonte Matese è una delle città più pulite ed ordinate della provincia di Caserta – afferma il sindaco Cappello – e tutte le emergenze regionali non ci sfiorano, da noi raccolta differenziata funziona bene raggiungendo alte percentuali.” Negli ultimi giorni il Corpo di polizia municipale, su impulso dello stesso sindaco Cappello e dell’assessore delegato, professore Costantino Leuci, sta svolgendo un servizio sempre più attento e puntuale di individuazione dei rifiuti abbandonati ai difformità rispetto ai turni settimanali con l’apposizione sui sacchetti “sbagliati” di etichette e con l’individuazione dei cittadini che non hanno rispettato il calendario, ai quali dopo un invito bonario a fare maggiore attenzione sarà anche comminata una sanzione in ottemperanza di quanto previsto da apposita ordinanza sindacale. Quanti saranno intercettati nell’atto di sversare rifiuti in maniera impropria verranno multati e subiranno le conseguenze di un gesto scellerato nei confronti dell’ambiente e della collettività.
Nelle immagini i sacchetti non raccolti sui quali sono stati apposti gli avvisi da parte degli addetti alla raccolta
Enzo Perretta Corriere di Caserta