Da servizio agli utenti per la riabilitazione, il Sert matesino diventa nelle intenzione dell’Asl un mero distributore di farmaci.
L’Asl di Caserta ha approvato l’accorpamento e la riorganizzazione del Dipartimento Dipendenze. Sono previste 5 Sert strutture complesse (Aversa-Caserta- Capua-Marcianise- S.Maria Capua Vetere), 3 Sert strutture semplici (Maddaloni-Piedimonte Matese-Teano) e 3 unità operative dipartimentali (unità mobile-nuove droghe e carcere) più una struttura complessa amministrativa . I Sert struttura semplice conservano la loro autonomia organizzativa e clinica, al cui vertice restava un Responsabile di 1°livello. Il tavolo Aslsindacati, convocato per discutere questa organizzazione, ha approvato un documento a firma delle Organizzazioni sindacali nel quale si chiede al commissario straordinario, tenuto conto del bacino d’utenza, dell’estensione geografica dei distretti e delle peculiarità territoriali di individuare altre due strutture complesse nei Sert di Maddaloni e Piedimonte Matese, anche sopprimendo la struttura amministrativa. I sindaci di tutto l’Alto Casertano hanno sollecitato, in più occasioni, il Commissario a rivedere dette delibere. A tale richiesta non è stata data alcuna risposta. Lo scorso 16 giugno è stata approvata dall’Asl, su proposta del Direttore del Dipartimento Dipendenze, il “Regolamento del Dipartimento Dipendenze”. In questo regolamento, nell’individuare i membri di diritto che compongono il comitato ristretto del dipartimento, sono citati e previsti come partecipanti oltre ai Direttori delle strutture complesse, solo i responsabili delle strutture semplici dipartimentali e, addirittura, i Sert di Maddaloni, Piedimonte Matese e Teano non sono riportati. “Lascio immaginare cosa comporterebbe tale organizzazione – spiega il sindaco di Piedimonte Vincenzo Cappello – perdita dell’autonomia clinica e organizzativa; soppressione di ogni intervento multidisciplinare sulle tossicodipendenze ed alcool, dipendenze di natura psicologica e sociale, restando solo un mero distributore di farmaci; cessazione di ogni intervento di reinserimento sociale e lavorativo che il Sert di Piedimonte Matese ha effettuato in collaborazione con gli Enti Locali, le Scuole, le Associazioni, le Cooperative del territorio; perdita per le famiglie disagiate di ogni riferimento sanitario e sociale, discostandosi così, anche dalle linee di indirizzo raccomandate dal Dipartimento Nazionale per le politiche antidroga per il contrasto e la riabilitazione delle patologie della dipendenza”.
Nella foto il Sert di Piedimonte Matese
Corriere di Caserta
Nella foto il Sert di Piedimonte Matese
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