Il 19 giugno si sono astenuti dal servizio. Poi hanno impedito ai camion di operare. Sono dipendenti di una società incaricata della pulizia delle strade.
L’accusa nei loro confronti è quella di interruzione di pubblico servizio. Sei dipendenti della società designata dal Comune di Piedimonte Matese alla raccolta dei rifiuti ed alla pulizia delle strade cittadine sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere. A finire nei guai sono stati G. C., quarantasettenne, E. P., di trentaquattro anni, F. C., ventinovenne, M. V., di trentuno anni, A. B., quarantunenne, e G. V., di quarant’anni, tutti residenti a Piedimonte Matese. A deferirli a piede libero all’autorità giudiziaria sono stati i carabinieri della stazione di Piedimonte Matese a seguito di una attività coordinata dalla locale compagnia. I fatti per i quali sono scattate le denunce hanno preso il via il 19 giugno scorso. In quella data, senza alcun tipo di autorizzazione, i sei addetti alla pulizia incrociarono le braccia in segno di protesta. Uno sciopero deciso improvvisamente che portò al mancato raccoglimento dell’immondizia con la conseguenza dei rifiuti lasciati in strada a fare bella mostra. A seguito della manifestazione non autorizzata ed imprevista che provocò una improvvisa emergenza, l’amministrazione comunale si vide costretta a deliberare la pulizia delle arterie cittadine affidando il compito ad un’altra ditta. Ma i sei addetti in sciopero non avrebbero desistito dalla loro manifestazione spontanea. Scesi in strada gli addetti alla pulizia impedirono ai dipendenti della nuova ditta incaricata della rimozione dei rifiuti di operare. Sarebbero anche arrivati a posizionarsi davanti ai camion in modo da non farli neanche partire. Da qui la segnalazione ai carabinieri della stazione di Piedimonte Matese che, dopo una breve attività, ha identificato e denunciato le sei persone ritenute responsabili.
Vittorio Petraroli Corriere di Caserta
Vittorio Petraroli Corriere di Caserta