Chiamati in causa da Vincenzo Cappello anche i presidenti delle Comunità Montane Monte Maggiore e Matese ed il presidente dell’Ente Parco Regionale. Appuntamento mercoledì prossimo presso il Municipio matesino
Subito un tavolo tecnico per scongiurare la chiusura della tratta ferroviaria dell’ex Alifana che collega il capoluogo matesino a Santa Maria Capua Vetere. A scendere in campo è il sindaco Vincenzo Cappello (nella foto) che ha convocato i colleghi primi cittadini di Alife Giuseppe Avecone, di Alvignano Angelo Di Costanzo e di Caiazzo Stefano Giaquinto, ed i presidenti delle Comunità Montane del Matese Fabrizio Pepe e del Monte Maggiore Bruno Pagliaro e del Parco Regionale del Matese Giuseppe Falco per mercoledì prossimo, alle ore 17 presso la casa comunale piedimontese, dove si discuterà della problematica che rischia di danneggiare seriamente l’intera area interna di Terra di Lavoro ricompresa tra il Matese ed il Monte Maggiore. Obiettivo del tavolo tecnico sarà quello di trovare e quindi adottare una comune strategia tra i soggetti istituzionali convocati per risolvere la questione ed evitare che la MetroCampania NordEst e la Regione Campania sopprimano la tratta dell’ex Alifana con la cancellazione di tutte le corse giornaliere di cui usufruiscono soprattutto pendolari, tra studenti e lavoratori, che dai comuni dell’alto casertano intendono raggiungere Caserta e Napoli. Ma anche viceversa per arrivare a Piedimonte Matese, così come pure ad Alife, Caiazzo, Alvignano, il funzionamento dei treni è fondamentale perché garantisce un collegamento continuo e costante con il resto di Terra di Lavoro e dell’intera Campania. Per non parlare, poi, dell’effetto devastante che potrebbe causare la chiusura dell’ex Alifana sul vasto bacino di studenti che frequentano quotidianamente i diversi istituti scolastici superiori disseminata sul territorio, soprattutto in quei centri come Caiazzo, Alvignano, Alife e Piedimonte Matese, che sono dotate di stazioni ferroviarie e risultano essere sedi di licei e scuole professionali. Si determinerebbe gioco-forza una diminuzione considerevole degli iscritti agli istituti superiori a tutto danno di in territorio che già soffre di tante disservizi ed inefficienze e che ha sicuramente bisogno di politiche serie di rilancio, piuttosto che di continui tagli e depotenziamenti delle sue infrastrutture e dei servizi resi, seppur tra tanti disagi, alle popolazioni locali. Né certamente può essere accettata come motivazione per giustificare la soppressione dell’ex Alifana il fatto che si registrano continue perdite e che i vagoni sono costantemente vuoti durante le corse giornaliere, una logica questa che contrasta fortemente con il diritto sacrosanto dei cittadini ad avere servizi efficienti ed efficaci e soprattutto garantiti dalla legge, tra i quali l’utilizzo del trasporto pubblico su ferro atteso che quello su gomma non offre altrettanti garanzia di affidabilità e puntualità.
Enzo Perretta Corriere di Caserta
Enzo Perretta Corriere di Caserta