Tempestivo l’intervento da Piazza Roma, dove il sindaco Avv. Vincenzo Cappello, con manifesti murali invita la cittadinanza a diffidare da coloro che chiedono copie di bollette e chiamare subito i Carabinieri
“Caro sindaco,penso che sia giusto informarla che a Piedimonte girano persone che dichiarano di essere dipendenti dell Enel che si occupano di fare nuovi contratti a risparmi energetici. Io mi sono trovata un tipo davanti la porta di casa che voleva che gli prendessi una ricevuta di bolletta pagata e intanto dall’uscio sbirciava in casa. Io ,con tutto quello che vedo, me la sono cavata benissimo, ma penso che le persone più ingenue e i tanti vecchietti soli sono in pericolo. Non sapendo come mettere in guardia la popolazione l’ho detto a lei che è un po il padre di tutti noi”.
Questa è la lettera di una cittadina inviata all’amministrazione comunale per sensibilizzarla sulla delicata situazione che da alcuni giorni avrebbe fatto registrare diverse vittime. La tecnica sembra essere sempre la stessa: persone ben vestite si qualificano come tecnici dell’enel per poi approfittare di persone sole.
“Viene riferito a questa Amministrazione che nei giorni scorsi alcuni sedicenti personaggi si sono presentati in abitazioni di cittadini di Piedimonte Matese spacciandosi per incaricati del Comune e hanno richiesto copia delle bollette dell’Enel o del metano per controlli o per altre operazioni. I cittadini sappiano che non c’è alcuna persona incaricata dal Comune di effettuare controlli a domicilio e che questa modalità non rientra tra quelle adottate dall’Amministrazione. Pertanto i cittadini sono invitati a diffidare di questi personaggi e, di fronte ad eventuali insistenze, a chiedere immediatamente l’intervento dei Carabinieri”.
Questo il documento che l’amministrazione cittadina ha collocato nelle strade e nelle piazze del paese per avvertire la popolazione ad una maggiore vigilanza. La speranza, inoltre, è il documento pubblico diventi anche deterrente contro i malintenzionati facendoli desistere. Aumentano, in generale, i raggiri e le truffe a danno degli anziani, un’escalation che deve preoccupare, anche perché le truffe sono fatte approfittando della debolezza di persone sole e con reddito medio-basso. E’ utile conoscere che nessun ente manda personale a casa per il pagamento delle bollette, per rimborsi o per sostituire banconote false che vi ha dato erroneamente. Per nessuna ragione date quindi soldi a sconosciuti che si presentano a casa vostra. Per le bollette utilizzate sempre i bollettini postali o, meglio ancora, la domiciliazione bancaria. Nel caso di finti rimborsi il malfattore vi chiede di cambiare una grossa banconota, solitamente falsa, oppure vi deruba quando andate in camera a prendere la borsa.
Nuova Gazzetta di Caserta