Parla l’assessore Attilio Costarella: “Dovevano arrivare 185mila euro ed invece ne arrivano 125mila…”
Mancano circa sessantamila euro e il Comune fa appello ai privati affinché il Museo civico Raffaele Marrocco possa riaprire al pubblico. L’assessore Attilio Costarella ha riunito lo staff tecnico che, di concerto alla società N Studio di Roma, sta curando l’allestimento del percorso espositivo, dove troveranno spazio circa 100 reperti archeologici rinvenuti durante i recenti scavi effettuati sul Monte Cila, uno dei siti più interessanti per i ricercatori che, all’interno dell’omonimo parco, hanno riportato alla luce preziosissime testimonianze d’eta sannita, rimaste per secoli nei dintorni delle mura ciclopiche e tra i primi insediamenti delle popolazioni che risiedevano sull’Appennino campano. «Alla luce delle riduzioni dei trasferimenti finanziari ai Comuni – spiega Costarella – abbiamo dovuto fronteggiare delle impreviste difficoltà di bilancio e, rispetto alla previsione dei centottacinquemila euro richiesti per il progetto esecutuvo, ne mancano poco più di sessantamila, necessari a completare l’allestimento del percorso senza dover rivedere l’assetto e le dotazioni degli spazi espositivi». In pratica, il progetto di musealizzazione del complesso monumentale di San Domenico prevede l’allestimento al piano terra (nei nuovi locali realizzati in una zona ulteriore dell’ex convento domenicano) del percorso espositivo con gli ultimi 100 reperti ritrovati e della saletta riservata alla celebre statuetta del Corridore del Cila (risalente al V secolo a.C.), oltre alla sistemazione di alcuni dei reperti più importanti del Museo. Al piano superiore, dove già sono ubicate buona parte delle teche e delle altre collezioni, con le tele della pinacoteca comunale, troverebbero definitiva collocazione i circa 500 reperti recuperati dal Museo archeologico di Napoli. Il Comune prevedeva di poter inaugurare i nuovi spazi museali, con tutte le collezioni ormai recuperate, entro il mese di maggio, ma occorrerebbero ancora 63mila euro per l’acquisizione delle apparecchiature multimediali, per l’acquisto di ulteriori vetrine espositive e per l’installazione di una lastra di cristallo con la gigantografia di una serigrafia raffigurante l’intero territorio della valle alifana e telesina. «Speriamo di poter definire al più presto le modalità di allestimento – conclude Costarella – anche perché i centomila euro di contributo ottenuti dal ministero delle Finanze vanno spesi subito».
Gianfrancesco D’Andrea Il Mattino