Trasferimento dei processi penali a Santa Maria Capua vetere. Il sindaco Vincenzo Cappello guida la rivolta dei sindaci matesini.
Ieri la giunta municipale ha approvato u n docuemtno di protesta che è stato trasmesso a tutti i comuni che ricadono nelle competenze del tribunale matesino. Una volta che tutte le amministrazioni avranno avallato l’atto adottato da Cappello, esso sarà trasmesso in Procura. L’obiettivo è quello che il presidente del Tribunale sammaritano ritiri la sua ordinanza.
Ieri la giunta municipale ha approvato u n docuemtno di protesta che è stato trasmesso a tutti i comuni che ricadono nelle competenze del tribunale matesino. Una volta che tutte le amministrazioni avranno avallato l’atto adottato da Cappello, esso sarà trasmesso in Procura. L’obiettivo è quello che il presidente del Tribunale sammaritano ritiri la sua ordinanza.
L’associazione Avvocati di Piedimonte Matese, con nota del 22/04/2011 a firma del Presidente Carlo Grillo, significava a questo Ente, nonché a tutti i restanti 22 Comuni compresi nel sub-circondario del Tribunale di S. Maria C. V. Sezione Distaccata di Piedimonte Matese, l’emissione da parte del Presidente del Tribunale di S. Maria C. V. del Decreto n. 255 del 21/04/2011 con il quale ha stabilito che da ieri i giudici Sergio Enea e Nicoletta Celentano sono applicati, con funzioni penali monocratiche presso la sede centrale, per la celebrazione dei processi già incardinati presso la sezione Distaccata di Piedimonte Matese e di quelli che sopravverranno le cui udienze – di competenza esclusive del giudice togato. All’esito della ricezione di tale nota il Sindaco del Comune di Piedimonte Matese ha indetto un tavolo tecnico al quale ha invitato tutt i sindaci dell’area. Tale tavolo, tenutosi in data 28/04/2011, ha ampiamente esaminato il provvedimento del Presidente del Tribunale di S. Maria C. V. evidenziando le immancabili ripercussioni nella sua applicazione sul territorio, ripercussioni che hanno indotto le Amministrazioni presenti ad adottare un proprio atto deliberativo affinché il Presidente del Tribunale di S. Maria C. V. riveda il proprio provvedimento.
Considerato che la Giustizia, e l’amministrazione di questa, sono un presidio indispensabile per consentire il corretto ed ordinato svolgimento della vita civile, rappresentando uno degli elementi fondamentali della organizzazione di persone denominata società civile nonché obbligo ed onere per lo Stato e per la Nazione che devono assicurarne la pratica concreta. Il diritto alla giustizia è insopprimibile e non negoziabile ed è sancito come diritto fondamentale dell’uomo e consacrato tra i Principi Fondamentali della nostra Carta Costituzionale insieme all’insito diritto al giudizio da parte del giudice naturale. Il Comune di Piedimonte Matese è da sempre sede degli uffici giudiziari ed in particolare della Pretura Mandamentale prima, della sezione distaccata della Pretura Circondariale poi, ed infine della Sezione Distaccata di Tribunale. Tale Ufficio giudiziario serve un’utenza di circa settantamila abitanti appartenenti a ben ventitré Comuni la cui territorialità si estende fino ai confini con la Regione Molise e la Provincia di Benevento.
Gianni Del Monte Nuova Gazzetta di Caserta
Considerato che la Giustizia, e l’amministrazione di questa, sono un presidio indispensabile per consentire il corretto ed ordinato svolgimento della vita civile, rappresentando uno degli elementi fondamentali della organizzazione di persone denominata società civile nonché obbligo ed onere per lo Stato e per la Nazione che devono assicurarne la pratica concreta. Il diritto alla giustizia è insopprimibile e non negoziabile ed è sancito come diritto fondamentale dell’uomo e consacrato tra i Principi Fondamentali della nostra Carta Costituzionale insieme all’insito diritto al giudizio da parte del giudice naturale. Il Comune di Piedimonte Matese è da sempre sede degli uffici giudiziari ed in particolare della Pretura Mandamentale prima, della sezione distaccata della Pretura Circondariale poi, ed infine della Sezione Distaccata di Tribunale. Tale Ufficio giudiziario serve un’utenza di circa settantamila abitanti appartenenti a ben ventitré Comuni la cui territorialità si estende fino ai confini con la Regione Molise e la Provincia di Benevento.
Gianni Del Monte Nuova Gazzetta di Caserta