Tutti i processi penali presso il Tribunale matesino dovranno essere spostati presso la sede centrale di Santa Maria Capua Vetere. Lo ha stabilito il presidente del Tribunale con atto 255 dello scorso 21 aprile.

La decisione riguarda la centralizzazione procedimenti penali da celebrarsi necessariamente con il magistrato togato”. Esplode la polemica e la protesta degli avvocati. Carlo Grillo, presidente dell’associazione avvocati matesini, scrive ai sindaci dei ventitre comuni che ricadono nelle competenze del tribunale matesino. “La decisione è di inaudita gravità e lede il diritto dei cittadini ad essere giudicati dal proprio Giudice Naturale, oltre a creare notevoli disagi all’utenza, importando la necessità che avvocati, imputati, testimoni e parti civili si rechino presso la sede centrale del Tribunale per la celebrazione delle udienze penali. La decisione adottata dal Presidente del Tribunale in materia di amministrazione della giurisdizione penale, inoltre, importa un adeguamento dei criteri di valutazione della gravità delle ipotesi delittuose a parametri che, se validi per le altre realtà territoriali del circondario del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, mal si attagliano alla nostra, caratterizzata, per storia, tradizione e ragioni socio-economico–culturali, dal comune senso del rispetto delle regole e, conseguentemente, dall’inevitabile allarme sociale che ogni fatto-reato desta all’interno della comunità ho motivo di temere, inoltre, che la decisione di cui sopra possa essere prodromica ad altri e successivi provvedimenti finalizzati a rendere sempre più difficile l’amministrazione della giurisdizione nel nostro territorio e, non escludo, alla soppressione della Sezione Distaccata di Piedimonte Matese. Ovviamente tutti siamo consapevoli della necessità che ciò non accada, in considerazione della indispensabilità di mantenere il presidio sul territorio, ed, in tale ottica, ritengo che le classi forense e politica locali debbano coordinarsi nell’adozione di iniziative volte a contrastare qualsivoglia disegno teso all’allontanamento dell’istituzione giustizia dalla nostra realtà territoriale. L’Associazione da me presieduta sta valutando la possibilità di impugnare il provvedimento innanzi il TAR ed intende indire un’astensione da tutte le udienze, penali e civili, nel rispetto del Codice di Autoregolamentazione. Sottopongo alla Vs. attenzione l’opportunità di indire una conferenza dei Comuni interessati al fine di esprimere una forte e decisa presa di posizione rispetto all’accaduto e di attivare tutti i canali istituzionali percorribili al fine di addivenire quanto prima ad una soluzione del problema”.

IL SINDACO CAPPELLO SCRIVE AI COLLEGHI DELL’ALTO CASERTANO- Il sindaco Vincenzo Cappello, scrive ai primi cittadini dei 23 comuni ricadenti nelle competenze del tribunale di Piedimonte Matese. Ai sindaci dei comuni di Ailano, Alife, Alvignano, Caiazzo, Capriati al Volturno, Castel Campagnano, Castello del Matese, Ciorlano, Dragoni, Fontegreca, Gallo Matese, Gioia Sannitica, Letino, Piana di Monte Verna, Prata Sannita, Pratella, Raviscanina, Ruviano, San Gregorio Matese, San Potito Sannitico, Sant’Angelo D’Alife e Valle Agricola, Cappello comunica la convocazione di un tavolo di lavoro.
“In riferimento alla nota del 22 aprile scorso inviata dell’Associazione Avvocati di Piedimonte Matese, a firma del Presidente Avvocato Carlo Grillo, ad oggetto: “decreto del presidente del tribunale di s.maria capua vetere numero 255 del 21 aprile 2011 avente ad oggetto “sezione distaccata di piedimonte matese: centralizzazione procedimenti penali da celebrarsi necessariamente con il magistrato togato”, si invitano le SS.LL. ad un tavolo tecnico che si terrà giovedì prossimo alle ore 12,30 presso la Sala Avvocati del Tribunale di Piedimonte Matese”. Domani, quindi, verrà discussa la vicenda che assume molta importanza per il paese.
Nuova Gazzetta di Caserta