Come ampiamente anticipato, la Giunta Comunale ricorrerà allo strumento del “project financing” ovvero affiderà ai privati il polmone verde della città che lo metteranno a nuovo e fruibile per tutti. Aria di novità per la villa comunale di Piedimonte Matese. All’area verde si sta rivolgendo l’attenzione dell’amministrazione comunale di Vincenzo Cappello, che intende puntare ad un suo recupero e migliorarne così le condizioni e, di conseguenza, la fruizione da parte dei cittadini. Il 16 febbraio la Giunta ha deliberato positivamente sulla progettazione preliminare di riqualifica del cuore verde nel centro della Città, che negli ultimi anni non è mai riuscito a risollevarsi da uno stato di incuria, cosa che non costituisce di certo un incentivo alla sua fruizione, sebbene esso rappresenti non soltanto il luogo a verde pubblico attrezzato più importante del territorio comunale, ma anche la memoria storica di Piedimonte Matese, vista la presenza di busti in pietra di alcuni cittadini illustri della Città. Nella descrizione dell’intervento pensato dall’amministrazione di centrosinistra si parla di una messa a nuovo che coinvolge tutto lo spazio in questione, da un rinnovo delle recinzioni di ferro fino ai lampioni e ai locali che si trovano in villa. È previsto un rifacimento delle aiuole e dei viali, un’opera di potatura delle piante esistenti e la ristrutturazione delle due fontane già esistenti. Insomma, un lavoro che punta ad innalzare il livello di vivibilità di tutta l’area e a farne un punto di riferimento per la cittadinanza e i visitatori. L’idea dell’amministrazione comunale per la messa in opera degli interventi, è quella di ricorrere allo strumento del “project financing”, e dunque coinvolgendo un soggetto privato che oltre a finanziare i lavori, prenda in gestione il luogo e ne mantenga il decoro e la funzionalità pubblica. Questa iniziativa ha suscitato anche apprezzamenti da parte dei giovani che fanno parte del consiglio comunale dei ragazzi. Alcune delle loro proposte sulla villa comunale sono state ritenute valide dagli amministratori, e inserite nel progetto di riqualifica.
Michele Menditto Corriere di Caserta