Per evitare che gli olii domestici e industriali finiscano nei lavandini o nei sottosuoli, saranno distribuite delle apposite tanichette. Per smaltire il costo è zero…
Non pochi sanno che anche i residui degli oli da cucina costituiscono un rifiuto speciale da trattare con tecniche di smaltimento particolari. In prima linea su questo fronte, il comune di Piedimonte Matese si è attivato per aggiungere gli oli e i grassi esausti di origine animale e vegetale ai rifiuti già contemplati dalle attività mirate al rispetto dell’ambiente. Lo annuncia l’assessore delegato Costantino Leuci, che ha sottoscritto ieri la stipula della convenzione con la Proteg Spa, la ditta incaricata di svolgere i servizi di ritiro, trasporto e recupero di questi residui oleosi. Prodotti da qualsiasi abitazione, e in gran quantità da locali e ristoranti, questi oli esausti possono costituire un fattore fortemente inquinante per l’ambiente se dispersi nel sottosuolo o esposti a contatto con l’acqua, cosa che avviene quando vengono impropriamente eliminati dalle utenze domestiche attraverso i water e i lavandini senza nessun tipo di filtraggio, tra l’altro danneggiando anche le stesse tubature. Il nuovo servizio, del tutto gratuito per la cittadinanza, sarà reso possibile attraverso un punto di raccolta in cui verrà posizionato un contenitori di 500 litri fornito dalla stessa Proteg Spa, la quale provvederà ovviamente al suo svuotamento periodico, e si impegnerà inoltre alla distribuzione di tanichette da 5 litri e mezzo per consentire ai singoli cittadini una più facile raccolta, e il successivo trasporto presso il contenitore. “Si tratta – ha commentato il Sindaco Vincenzo Cappello – di un passo ulteriore verso una raccolta differenziata sempre più spinta, attraverso l’attivazione di un servizio innovativo che non costerà un centesimo all’Amministrazione né ai cittadini”. L’assessore Leuci aggiunge: “E’ previsto un ristoro da parte della Proteg per un certo quantitativo di olio raccolto che servirà anzitutto ad acquistare altre tanichette da distribuire a tutti”.
Michele Menditto Corriere di Caserta