Un risparmio di oltre 100mila euro per le casse del Comune. Il sindaco Vincenzo Cappello: “Cercheremo di sopperire alle mancanze della Regione Campania!”
Andranno a costituire una preziosa voce di bilancio le indennità di carica dell’amministrazione comunale di Piedimonte Matese. Come già accaduto in tutti gli anni di mandato elettorale dell’esecutivo di centrosinistra, la giunta e i consiglieri comunali di Piedimonte Democratica rinunciano anche per questo 2011 a ricevere i compensi derivanti dalle cariche di amministratori, in fede alla promessa stipulata con l’elettorato nel corso delle Amministrative del 2007 che videro vincitore Vincenzo Cappello, il quale come i colleghi amministratori tiene al rispetto di questa lodevole “tradizione”, e annuncia dunque anche per quest’anno la presenza di una somma piuttosto rilevante per le casse comunali. Parliamo infatti di 100mila euro, il cui indirizzo sarà da decidere nel corso dell’anno, ma come già accaduto in passato verranno utilizzati dall’amministrazione comunale per il finanziamento di opere di pubblica utilità o per l’attivazione di progetti e servizi nel settore del sociale. Ed è proprio quest’ultimo punto che più sta a cuore all’amministrazione Cappello, soprattutto in vista dei tagli e delle riduzioni sulle rimesse messi in atto dalla Regione Campania negli ultimi mesi. “Viviamo in un periodo in cui la crisi ancora colpisce, purtroppo, una larga fetta della popolazione, e mi sembra grave che a livello regionale vengano portate avanti delle politiche che trascurano le fasce più disagiate della cittadinanza, sulle cui tasche più gravano le conseguenze di riduzioni ai finanziamenti nel sociale. Rinunciando alle nostre indennità di amministratori cercheremo di sopperire alle carenze di fondi da parte della Regione”, spiega il primo cittadino, secondo cui la situazione è tutt’altro che rosea per quanti hanno difficoltà economiche quotidiane, riferendosi ad esempio all’aumento dei ticket ospedalieri in vigore dal 1 ottobre scorso, all’abolizione del reddito di cittadinanza, alla riduzione dei fondi peril contrasto alla povertà, e non ultimo il taglio ai finanziamenti indirizzati all’Ambito Sociale c6, che vede scendere di quasi 600mila euro i fondi regionali necessari a dare continuità alle varie attività avviate nei 16 comuni che ne fanno parte. A rischio, quindi, servizi essenziali come l’assistenza agli anziani o il trasporto e assistenza scolastica ai disabili, servizi che per alcune persone rappresentano un fondamentale sostegno. Eventuali “buchi” che saranno da riempire se necessario, e che il sindaco Cappello intende, laddove possibile, rimediare proprio mediante l’uso delle indennità rinunciate.
Michele Menditto Corriere di Caserta