Politiche sociali sempre più mortificate dalla riduzione dei fondi. Tagli orizzontali che producano null’altro che disservizi. I sindaci si incontrano
Seicentomila euro in meno. Le misure relative alle politiche sociali ed imperniate sull’ambito di zona intercomunale C6 con capofila il comune di Piedimonte Matese dovranno fare a meno di circa 600.000 euro. A tanto ammonta l’importo ridotto che sarà finanziato nel suo complesso dalla regione Campania. Si passa da 1.954.000 relativo all’anno scorso , anno travagliata con i ritardi nell’accreditamento delle somme per la violazione del patto di stabilità causata dalla ex giunta di centro sinistra con le relative limitazioni ed i vincoli di spesa, ai 1331.000 euro che saranno stanziati per l’insieme dei servizi-interventi attivabili. Insomma non tutta l’attività “coperta”, programmata o attuata negli anni scorsi, sarà possibile realizzate con quel consistente taglio messo in campo dalla regione in sede di ripartizione delle risorse finanziarie tra i vai ambiti intercomunali che sono la “geografia” delle varie tipologie di servizi (assistenza anziani , sostegno disabili ed alla funzione genitoriale etc.). Cosa fare? I sindaci riuniti hanno deciso di utilizzare le risorse disponibili per una serie di servizi essenziali togliendo dall’agenda le cosiddette attività ricreative a favore di giovani, ragazzi o persone anziane mentre saranno garantite, pur nei limiti fissati, altre attività sociali come le forme di assistenza agli anziani , ai disabili anche a scuola . Insomma niente più soggiorni climatici a attività ludiche e ricreative tra me le misure da calendarizzare nella pianificazione per l’anno appena iniziato. Si tratta della maggiore riduzione di finanziamenti negli ultimi quattro anni: nel 2009 le risorse ammontavano a 1.632.000 euro mentre nel 2008 erano pari a 1.598.000 euro.
Michele Martuscelli Buongiorno Caserta