Scade, oggi, il termine per la presentazione delle proposte per la gestione temporanea dei servizi di igiene urbana nelle more della gara pubblica necessaria per l’affidamento delle attività in questione “al fine di identificare le aziende qualificate per l’espletamento del servizio” come dice la determina dell’ufficio tecnico. Si tratterà di un adempimento per una fase provvisoria in quanto il comune di Piedimonte Matese ha avviato la procedura per la risoluzione e quindi lo scioglimento del contratto con il consorzio unico di bacino per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti urbani. L’affidamento temporaneo avrà la durata di due mesi. Una scelta approvata dal consiglio comunale in seguito ad una serie di carenze e difficoltà gestionali patite nei mesi scorsi dall’amministrazione che in numerosi casi ha dovuto supplire a mancanze del comune come motivato nel provvedimento assembleare che ha preso le mosse per lo scioglimento del rapporto gestionale (a livello generale slitta la cosiddetta provincializzazione del servizio). Ieri intanto il sindaco Vincenzo Cappello (nella foto) ha ricevuto una folta delegazione di operatori ecologici del cantiere di Piedimonte Matese i quali hanno consegnato una nota al primo cittadino in seguito alla questione del procedimento penale per interruzione di pubblico servizio. Nel documento sottolineato gli sforzi e la vicinanze dell’amministrazione e dei risultati ottenuti. «Noi operatori nonostante abbiamo incontrato non poche difficoltà nell’espletare il nostro lavoro di raccolta differenziata (con una percentuale intorno al 45% ndr) crediamo di aver svolto il nostro dovere con impegno, senso di responsabilità e diligenza. Se nei giorni del 10 e 11 dicembre (2010) si è riscontrato un disservizio, questo viene da lontano – è scritto nel documento. Noi avremmo dovuto protestare non una volta ma cento volte, visto il trattamento subito: non siamo forniti di vestiario adatto al lavoro, non abbiamo visite mediche con la dovuta frequenza, non abbiamo ricevuto lo stipendio con regolarità, non abbiamo avuto un cantiere fisso per il ricovero degli automezzi, molte volte si avevano difficoltà per rifornire di carburante gli automezzi” richiamando lo stato di agitazione a livello generale nell’ambito consortile da parte delle rappresentanze sindacali, con riferimento non solo alle “inadempienze in merito alle leggi vigenti in materia di sicurezza sul lavoro e dei lavoratori ma anche alla mancata certificazione da parte degli organi competenti di idoneità degli automezzi atti alla raccolta..”. Nonostante queste difficoltà i 13 operatori rivendicano il lavoro svolto quello del “primato nella classifica di città pulita di tutti i comuni della provincia di Caserta”. Il comune ha reso permanente oltre al servizio di ritiro degli ingombranti generici anche quello dei servizi elettrici (tv radio stampanti etc) con il sistema del porta a porta.
Michele Martuscelli Buongiorno Caserta