Nei prossimi giorni uscirà il nome della ditta che subentrerà all’ente consortile che si occupa dello smaltimento dei rifiuti solidi urbani.
La determina
“Avendo questo Comune in corso la procedura di risoluzione del contratto per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani con il Consorzio Unico – si legge nell’apposita determina -, si comunica che, nelle more dell’espletamento della gara per l’affidamento del servizio in oggetto, si procederà ad attivare la procedura per l’affidamento temporaneo dello stesso servizio per mesi due. A tal proposito, al fine di identificare le aziende qualificate per l’espletamento del servizio, si invitano le ditte interessate, in possesso dei requisiti di legge, a far pervenire la propria disponibilità anche a mezzo fax, preferibilmente entro le ore 13,00 del 19 gennaio 2011″.
La decisione di Cappello a settembre
L’amministrazione comunale intendeva uscire dal consorzio dei rifiuti già da un po’ di tempo a causa dei continui disservizi dell’ente consortile. La decisione assunta dal sindaco Vincenzo Cappello e dall’intera maggioranza, era giunta in Consiglio al termine di un lungo periodo di travaglio che aveva visto più volte l’amministrazione intervenire per pagare gli stipendi ai dipendenti del Consorzio che operano nell’area matesina. Pagamenti che erano diventati necessari per evitare il blocco della raccolta differenziata. In altre occasioni, invece, il governo cittadino – sempre per garantire il regolare smaltimento dei rifiuti – era stato costretto a noleggiare a proprie spese mezzi o ad affidarsi all’intervento di ditte private. Per porre fine a tutto questo, l’amministrazione Cappello ha preferito uscire definitivamente dal Consorzio Rifiuti che appare sempre più incapace di garantire le necessarie erogazioni dei servizi.
Anche la minoranza votò a favore
Anche la minoranza consiliare, guidata da Giovanni Ferrante, votò compatta per l’uscita dal Consorzio Unico di Bacino nello scorso Consiglio comunale di fine settembre.
Il Municipio si sostituiva al Consorzio per pagare i dipendenti
Più volte il Municipio di Piedimonte Matese si era sostituito al Consorzio Unico dei Rifiuti per pagare le spettanze arretrate vantate dai dipendenti del Consorzio Unico. Un’azione che si rese necessaria per evitare il blocco della raccolta dei rifiuti urbani in tutta la zona. “Siamo sempre più soli – esclamava il primo cittadino Cappello – a fronteggiare un sistema che oramai fa acqua da tutte le parti”.
Nuova Gazzetta di Caserta
“Avendo questo Comune in corso la procedura di risoluzione del contratto per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani con il Consorzio Unico – si legge nell’apposita determina -, si comunica che, nelle more dell’espletamento della gara per l’affidamento del servizio in oggetto, si procederà ad attivare la procedura per l’affidamento temporaneo dello stesso servizio per mesi due. A tal proposito, al fine di identificare le aziende qualificate per l’espletamento del servizio, si invitano le ditte interessate, in possesso dei requisiti di legge, a far pervenire la propria disponibilità anche a mezzo fax, preferibilmente entro le ore 13,00 del 19 gennaio 2011″.
La decisione di Cappello a settembre
L’amministrazione comunale intendeva uscire dal consorzio dei rifiuti già da un po’ di tempo a causa dei continui disservizi dell’ente consortile. La decisione assunta dal sindaco Vincenzo Cappello e dall’intera maggioranza, era giunta in Consiglio al termine di un lungo periodo di travaglio che aveva visto più volte l’amministrazione intervenire per pagare gli stipendi ai dipendenti del Consorzio che operano nell’area matesina. Pagamenti che erano diventati necessari per evitare il blocco della raccolta differenziata. In altre occasioni, invece, il governo cittadino – sempre per garantire il regolare smaltimento dei rifiuti – era stato costretto a noleggiare a proprie spese mezzi o ad affidarsi all’intervento di ditte private. Per porre fine a tutto questo, l’amministrazione Cappello ha preferito uscire definitivamente dal Consorzio Rifiuti che appare sempre più incapace di garantire le necessarie erogazioni dei servizi.
Anche la minoranza votò a favore
Anche la minoranza consiliare, guidata da Giovanni Ferrante, votò compatta per l’uscita dal Consorzio Unico di Bacino nello scorso Consiglio comunale di fine settembre.
Il Municipio si sostituiva al Consorzio per pagare i dipendenti
Più volte il Municipio di Piedimonte Matese si era sostituito al Consorzio Unico dei Rifiuti per pagare le spettanze arretrate vantate dai dipendenti del Consorzio Unico. Un’azione che si rese necessaria per evitare il blocco della raccolta dei rifiuti urbani in tutta la zona. “Siamo sempre più soli – esclamava il primo cittadino Cappello – a fronteggiare un sistema che oramai fa acqua da tutte le parti”.
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