Martedì, la Dirigente Scolastica Luongo ha reciso i nastri per liberare l’ingresso ai locali dei due nuovi laboratori e dare il via ai festeggiamenti per il raggiungimento di un obbiettivo molto importante per la scuola. Sono intervenuti anche il vicesindaco Leuci e il presidente della Comunità Montana Pepe.
I laboratori allestiti con i FESR sono due, di cui uno Linguistico e uno di informatica. Il primo offre alla scuola l’opportunità di una didattica più efficace per le competenze in Lingua Inglese, il secondo consente un migliore approccio all’informatica. Entrambi sono dotati di lavagna magnetica interattiva (LIM). Ciò vuol dire, per la scuola, possedere gli strumenti per una didattica innovativa, più interattiva e, quindi, garantire maggiore coinvolgimento degli alunni nelle lezioni, maggiore motivazione ed interesse, di conseguenza migliori risultati. La cerimonia si è svolta alla presenza dell’ispettore della P.I. Angelo F. Marcucci, del Vice sindaco prof. Costantino Leuci, del presidente della Comunità Montana dott. Fabrizio Pepe, del presidente regionale dell’AIDO dott. Gennaro Castaldi, del parroco Don Cesare Tescione e un folto pubblico di alunni, genitori e docenti. L’inaugurazione è stato l’evento che ha segnato la conclusione dei due progetti FESR del PON 2007/13 che hanno permesso, grazie ai fondi dell’U.E., l’acquisto di attrezzature indispensabili per una scuola che miri allo sviluppo e alla crescita attraverso un’offerta formativa qualitativamente valida ed efficace. In apertura il saluto della dirigente Scolastica che ha espresso la grande soddisfazione della scuola per i risultati raggiunti e per la dotazione tecnologica realizzata; ha evidenziato, altresì, come ogni iniziativa della scuola si inquadri all’interno di un percorso progressivo che già da qualche anno sta coinvolgendo formazione e strumenti didattici al fine di garantire concreti processi di crescita fondati su una didattica innovativa supportata da idonei strumenti. Con l’affissione di una targa donata dalla Comunità Montana del Matese, il laboratorio linguistico è stato intitolato al piccolo Nicholas Green, bambino che con la donazione dei suoi organi, salvò la vita di molte persone e promosse la più significativa campagna a favore della donazione di organi mai registrata prima. E stato spiegato che l’idea di dedicare a Nicholas Green un laboratorio della scuola è sorta in occasione dei lavori di preparazione degli alunni alla partecipazione alla videoconferenza con Reginald Green, papà di Nicholas, nel novembre 2010.
I laboratori allestiti con i FESR sono due, di cui uno Linguistico e uno di informatica. Il primo offre alla scuola l’opportunità di una didattica più efficace per le competenze in Lingua Inglese, il secondo consente un migliore approccio all’informatica. Entrambi sono dotati di lavagna magnetica interattiva (LIM). Ciò vuol dire, per la scuola, possedere gli strumenti per una didattica innovativa, più interattiva e, quindi, garantire maggiore coinvolgimento degli alunni nelle lezioni, maggiore motivazione ed interesse, di conseguenza migliori risultati. La cerimonia si è svolta alla presenza dell’ispettore della P.I. Angelo F. Marcucci, del Vice sindaco prof. Costantino Leuci, del presidente della Comunità Montana dott. Fabrizio Pepe, del presidente regionale dell’AIDO dott. Gennaro Castaldi, del parroco Don Cesare Tescione e un folto pubblico di alunni, genitori e docenti. L’inaugurazione è stato l’evento che ha segnato la conclusione dei due progetti FESR del PON 2007/13 che hanno permesso, grazie ai fondi dell’U.E., l’acquisto di attrezzature indispensabili per una scuola che miri allo sviluppo e alla crescita attraverso un’offerta formativa qualitativamente valida ed efficace. In apertura il saluto della dirigente Scolastica che ha espresso la grande soddisfazione della scuola per i risultati raggiunti e per la dotazione tecnologica realizzata; ha evidenziato, altresì, come ogni iniziativa della scuola si inquadri all’interno di un percorso progressivo che già da qualche anno sta coinvolgendo formazione e strumenti didattici al fine di garantire concreti processi di crescita fondati su una didattica innovativa supportata da idonei strumenti. Con l’affissione di una targa donata dalla Comunità Montana del Matese, il laboratorio linguistico è stato intitolato al piccolo Nicholas Green, bambino che con la donazione dei suoi organi, salvò la vita di molte persone e promosse la più significativa campagna a favore della donazione di organi mai registrata prima. E stato spiegato che l’idea di dedicare a Nicholas Green un laboratorio della scuola è sorta in occasione dei lavori di preparazione degli alunni alla partecipazione alla videoconferenza con Reginald Green, papà di Nicholas, nel novembre 2010.
Corriere di Caserta