Cancellata dalla Corte di Cassazione la disposizione della Finanziaria che tagliava ogni forma di finanziamento nazionale. In arrivo circa due milioni di euro in totale
Sarà convocato, nei prossimi giorni, il consiglio generale della comunità montana del Matese per approvare il bilancio preventivo 2010. Prima lo sblocco dei fondi nello scorcio dell’anno scorso e poi la pubblicazione dei fondi statali concessi dopo che la corte costituzionale ha annullato le disposizioni della Finanziaria 2010 che avevano eliminato ogni concorso di finanziamento a carico delle casse statali a favore degli enti montani, meccanismo che è stato ripristinato dall’organo di giustizia costituzionale. Circa 1.700.000 euro (finanziati in seguito alle variazioni approvate dalla giunta regionale) sono le risorse ripartite, alla comunità delMatese, che si aggiungeranno ai cinque già sbloccati in precedenza. Una condizione che consente solo adesso all’ente guidato dal presidente Fabrizio Pepe (nella foto a sx con il sindaco di Piedimonte Matese Vincenzo Cappello) di predisporre quanto occorre per adottare la programmazione (se così si può ancora chiamare visto che è al passato e quindi sostanzialmente un consuntivo) di tipo finanziario contabile. «Abbiamo la certezza dei fondi dopo mesi di sofferenza e quindi siamo in grado di approvare il documento contabile. Nei prossimi giorni gli uffici dell’ente provvederanno a notificare gli avvisi di convocazione dell’assemblea generale», dichiara Pepe. Si tratta, è chiaro, del piano di riparto che riguarda l’esercizio finanziario appena cessato e le 20 comunità che rientrano nel territorio regionale, tutte a finanza derivata e quindi “dipendenti” dallo stato o dalle regioni di cui esercitano le deleghe. Le altre due comunità montane che insistono nell’alto Casertano sono quella di Monte Maggiore (avrà circa 460.000 quanto a fondi ordinari) e S.Croce (quest’ultima con un importo pari a circa 600.000 euro sempre in riferimento alla voce del fondo ordinario . Ricordiamo che a fine anno è stata ridefinita la giunta a seguito della decadenza della precedente. Gli altri enti sovracomunaliche saranno alle prese invece con nuovi organigrammi saranno l’ente montano (il consiglio direttivo è ancora al palo in quanto incompleto) ed il consorzio di bonifica del Sannio Alifano, quest’ultimo il 27 marzo eleggerà gli organi di gestione dopo 9 anni di commissariamento.
Sarà convocato, nei prossimi giorni, il consiglio generale della comunità montana del Matese per approvare il bilancio preventivo 2010. Prima lo sblocco dei fondi nello scorcio dell’anno scorso e poi la pubblicazione dei fondi statali concessi dopo che la corte costituzionale ha annullato le disposizioni della Finanziaria 2010 che avevano eliminato ogni concorso di finanziamento a carico delle casse statali a favore degli enti montani, meccanismo che è stato ripristinato dall’organo di giustizia costituzionale. Circa 1.700.000 euro (finanziati in seguito alle variazioni approvate dalla giunta regionale) sono le risorse ripartite, alla comunità delMatese, che si aggiungeranno ai cinque già sbloccati in precedenza. Una condizione che consente solo adesso all’ente guidato dal presidente Fabrizio Pepe (nella foto a sx con il sindaco di Piedimonte Matese Vincenzo Cappello) di predisporre quanto occorre per adottare la programmazione (se così si può ancora chiamare visto che è al passato e quindi sostanzialmente un consuntivo) di tipo finanziario contabile. «Abbiamo la certezza dei fondi dopo mesi di sofferenza e quindi siamo in grado di approvare il documento contabile. Nei prossimi giorni gli uffici dell’ente provvederanno a notificare gli avvisi di convocazione dell’assemblea generale», dichiara Pepe. Si tratta, è chiaro, del piano di riparto che riguarda l’esercizio finanziario appena cessato e le 20 comunità che rientrano nel territorio regionale, tutte a finanza derivata e quindi “dipendenti” dallo stato o dalle regioni di cui esercitano le deleghe. Le altre due comunità montane che insistono nell’alto Casertano sono quella di Monte Maggiore (avrà circa 460.000 quanto a fondi ordinari) e S.Croce (quest’ultima con un importo pari a circa 600.000 euro sempre in riferimento alla voce del fondo ordinario . Ricordiamo che a fine anno è stata ridefinita la giunta a seguito della decadenza della precedente. Gli altri enti sovracomunaliche saranno alle prese invece con nuovi organigrammi saranno l’ente montano (il consiglio direttivo è ancora al palo in quanto incompleto) ed il consorzio di bonifica del Sannio Alifano, quest’ultimo il 27 marzo eleggerà gli organi di gestione dopo 9 anni di commissariamento.
Michele Martuscelli Buongiorno Caserta