Riflettori puntati anche su rete idrica, bollette “pazze” e impianti di depurazione locali «Programmeremo alcune iniziative comuni come la prossima sfida del referendum in merito al ritorno alla sfera pubblica della gestione dell’acqua ». Ad esprimere soddisfazione e commentare l’esito della riunione svoltasi nei giorni scorsi è Ranieri Vitagliano, referente del Comitato Acqua Pubblica di Piedimonte Matese e Coordinatore del Movimento Speranza Provinciale Alto Casertano che ha guidato una delegazione di iscritti nel corso di un incontro con il Sindaco di Piedimonte Matese Vincenzo Cappello per fare il punto sui vari quesiti posti all’Amministrazione Comunale sulla tematica acqua, rete idrica, fognaria e depuratore. Ranieri Vitagliano, ha presentato anche un’interrogazione, chiedendo punto per punto le risposte ai quesiti posti all’Amministrazione comunale di centro sinistra. «Il Sindaco- scrive il referente locale di “Speranza provinciale” – ha ammesso che nella rete idrica ci sono state in passato notevoli perdite, che sversavano in fognatura; che questa Amministrazione è intervenuta prioritariamente a Sepicciano e si attendono finanziamenti (800.000 euro dei quali circa 220.000 da parte del Comune) per intervenire in altre situazioni critiche dovute alla presenza, in alcune vie, di doppi tratti di rete idrica con permanenza di allacci sulla vecchia rete fatiscente. Per la questione allacci abusivi, il Sindaco conferma che l’Amministrazione ha già affidato a una società esterna la bollettazione e l’installazione di contatori all’esterno delle abitazioni, compresi i condomini, alla quale sarà corrisposto un incentivo sul sommerso. L’Amministrazione esegue i controlli per verificare la potabilità delle acque negli edifici pubblici mentre l’Asl esegue i controlli periodici sulla rete cittadina. Sull’inquinamento del Maretto (il sindaco Cappello ha chiesto ed ottenuto un vertice in prefettura con la partecipazione dei responsabili regionali nel settore idrico, ndr), l’Amministrazione ha consegnato nelle mani del Prefetto una relazione del Gruppo Speleologico del Matese e si rimane in attesa di una riunione prevista per metà gennaio. Per quanto riguarda i probabili ingressi di acqua del torrente Torano in fognatura, l’assessore Leuci non esclude tale ipotesi e approfondirà il problema ». Tra gli altri atri argomenti affrontati, anche quello dell’invio delle bollette 2005. «Relativamente ai rimborsi degli anni 2004 e 2005 sul canone di depurazione – sostiene l’esponente di Speranza Provinciale – l’ingegnere Macchione, presente all’incontro, afferma che, da calcoli effettuati dall’Ufficio Tecnico, le spese sostenute per gli interventi sul depuratore sono superiori alle quote da restituire ai contribuenti come si evince dalla delibera 243 del 30/06/2009. Per gli avvisi di mora relativi al 2005, il Sindaco ha precisato che gli stessi erano di competenza della società affidataria e il Comune li ha comunque eseguiti per non farli cadere in prescrizione. L’ing. Macchione evidenzia come in molti casi i pagamenti effettuati erano decurtati delle quote del servizio di depurazione proprio relative all’anno contestato. Inoltre il Sindaco conferma che non è previsto premio di produzione per il recupero delle somme dovute e che l’Amministrazione provvederà, previo accertamento, al rimborso per chi risulta aver effettuato due volte il versamento ».
Michele Martuscelli Buongiorno Caserta