Nella frazione Sepicciano, il sindaco Avv. Vincenzo Cappello coadiuvato dall’assessore Attilio Costarella, nell’ambito della riformulazione della toponomastica cittadina, hanno voluto intitolare la strada a Paul Perci Harrys
Si è tenuta sabato 6 Novembre 2010, con inizio alle ore 11 presso la popolosa frazione Sepicciano, nel novero della III Settimana della Memoria promossa dall’Amministrazione della Città di Piedimonte Matese, la cerimonia di intitolazione di una strada cittadina di nuova edificazione (comparto 16) a Paul Perci Harrys (nella foto sotto), fondatore del Rotary International e benefattore dell’umanità. Erano presenti il Sindaco, Vincenzo Cappello (nella foto sopra, primo a sx, mentre riceve lo stemma del Rotary), coadiuvato dall’Assessore Attilio Costarella, che coordinava gli interventi. ” L’aggiornamento della toponomastica cittadina” ha dichiarato il Sindaco Cappello, “risponde al preciso obiettivo di permettere un regolare svolgimento del vivere civile . Considerato che la gran parte degli usci di questa Città erano senza numero civico, questo non permetteva regolari operazioni di notifica o di semplice recapito postale da parte di tutti gli enti interessati. Cosa tanto più grave se si consideri che le operazioni di censimento generale della popolazione sono ormai alle porte con l’avvicinarsi del prossimo anno”.
Dal canto suo, l’Assessore Costarella ha sottolineato come la scelta di Paul P. Harrys per l’intitolazione di una strada cittadina, come già quella di Robert Baden Powell, fondatore del movimento scout, servisse, nelle intenzioni dell’Amministrazione Comunale, a svegliare nel popolo, e soprattutto nelle giovani generazioni, nuovi impulsi, mostrando quali siano i benefici d’una vita vissuta alla luce di alti ideali. Costarella ha anche tratteggiato la figura del fondatore della ruota dentata ed il ruolo del Rotary Club nel mondo. Cosa, quest’ultima, rimarcata nel suo intervento da Sandro Marotta,che fu governatore del centenario del Rotary Club, il quale ha spronato le nuove generazioni a solcare i passi fulgidi di Paul P. Harrys e di altri campioni di altruismo. Egli ha vivamente ringraziato l’Amministrazione Comunale per l’intitolazione onomastica di una graziosa arteria cittadina di recente costruzione, non mancando di profondere elogi per la scelta delle targhe onomastiche ed i nu meri civici, definiti “fascinosi” nella loro semplicità. Franco Grillo Presidente del Rotary Club Alto Casertano, ha ringraziato tutti i presenti alla manifestazione in nome e per conto del Rotary piedimontese. Don Salvatore Zappulo, Parroco di Sepicciano, ha benedetto in ultimo la targa onomastica affissa lungo un muro della strada. E’ seguito un piccolo rinfresco offerto dall’Amministrazione Comunale a tutti i presenti.
CHI ERA PAUL PERCI HARRYS – Biografia – Figlio di George N. Harris e Cornelia Bryan Harris, nacque nel Wisconsin ma già a tre anni si trasferì presso i nonni paterni in Vermont. Successivamente si spostò a Chicago per intraprendere e completare gli studi in legge. Gli è stata conferito il bachelor in legge dall’Università dell’Iowa e un dottorato onorario dall’Università del Vermont. La vita professionale di Paul Harris fu alquanto movimentata: fu infatti anche cronista di un quotidiano, lavorò come attore di teatro, fu cowboy, e si occupò anche della vendita di marmi e graniti.
IL ROTARY – Paul Harris è però maggiormente noto per essere stato il fondatore del Rotary International: il 23 febbraio 1905 Harris tenne la prima riunione con tre amici (Silvester Schiele, un commerciante di carbone; Gustave E. Loher, un ingegnere minerario; Hiram E. Shorey, un sarto). I membri scelsero il nome Rotary in quanto ruotavano le riunioni ogni settimana nei rispettivi uffici. Fu stabilito che il club sarebbe stato esclusivamente maschile ed i soci limitati ad un esponente per ramo professionale. Le adesioni al club crebbero notevolmente, e Paul Harris decise di ampliare la rete rotariana anche in altre città. Nel 1908 nacque il secondo club a San Francisco, nel 1909 i club divennero cinque e nel 1910 sedici. Proprio nel 1910 nacque l’Associazione Nazionale dei Rotary club e Harris fu eletto come presidente. Proprio lui fu il più attivo nel sostenere la nascita del primo club all’estero: ciò avvenne nel 1911 a Winnipeg, in Canada. Alla sua morte, avvenuta nel 1947, il numero dei Rotary club del mondo aveva raggiunto la cifra di circa 6.000. Oggi i club sono circa 32.000 con oltre 1,2 milioni di soci distribuiti in oltre 200 paesi. In sua memoria, ciascun Rotary Club conferisce annualmente il Paul Harris Fellow, cioè il più alto riconoscimento a “chi si è particolarmente distinto, con la sua professione e con la sua testimonianza, a contribuire al diffondersi della comprensione e delle relazioni amichevoli fra gli esponenti delle varie attività”.
IL ROTARY – Paul Harris è però maggiormente noto per essere stato il fondatore del Rotary International: il 23 febbraio 1905 Harris tenne la prima riunione con tre amici (Silvester Schiele, un commerciante di carbone; Gustave E. Loher, un ingegnere minerario; Hiram E. Shorey, un sarto). I membri scelsero il nome Rotary in quanto ruotavano le riunioni ogni settimana nei rispettivi uffici. Fu stabilito che il club sarebbe stato esclusivamente maschile ed i soci limitati ad un esponente per ramo professionale. Le adesioni al club crebbero notevolmente, e Paul Harris decise di ampliare la rete rotariana anche in altre città. Nel 1908 nacque il secondo club a San Francisco, nel 1909 i club divennero cinque e nel 1910 sedici. Proprio nel 1910 nacque l’Associazione Nazionale dei Rotary club e Harris fu eletto come presidente. Proprio lui fu il più attivo nel sostenere la nascita del primo club all’estero: ciò avvenne nel 1911 a Winnipeg, in Canada. Alla sua morte, avvenuta nel 1947, il numero dei Rotary club del mondo aveva raggiunto la cifra di circa 6.000. Oggi i club sono circa 32.000 con oltre 1,2 milioni di soci distribuiti in oltre 200 paesi. In sua memoria, ciascun Rotary Club conferisce annualmente il Paul Harris Fellow, cioè il più alto riconoscimento a “chi si è particolarmente distinto, con la sua professione e con la sua testimonianza, a contribuire al diffondersi della comprensione e delle relazioni amichevoli fra gli esponenti delle varie attività”.