Non è vero che la stagione ideale per le escursioni in montagna sia solo l’estate. Tutt’altro. Le sfumature di colore che regala l’autunno sono una ghiottoneria per l’occhio e quindi per lo sguardo, anche a lunga distanza. Chiome non più verdeggianti ricoprono il profilo delle vette e pennellate giallorosse fanno da cornice a sentieri e tratturi. Ecco perché domenica, alle 9.30, l’associazione Pro Loco Sepicciano di Piedimonte Matese darà avvio ad un ciclo di passeggiate naturalistiche sul Matese, riservate quasi esclusivamente agli alunni della scuola primaria, per avvicinarli alla storia e alle peculiarità naturalistiche e paesaggistiche dell’omonimo parco regionale. Un autobus partirà da piazza Alcìde de Gasperi, nei pressi dello stadio comunale, e raggiungerà gli impianti di sci di fondo di Monte Orso, in località Pozzacchio, nel comune di Castello del Matese. Un’oasi incomparabile di bellezza in ogni mese dell’anno, anche quando le piste sono ricoperte dalla neve, ma l’autunno è la stagione migliore per apprezzare le nuances dei faggi secolari e della vegetazione che circonda il rifugio e il tracciato che seguiranno gli escursionisti baby, accompagnati da guide esperte e anche da qualche nonno che deciderà di mettersi al seguito del pacifico serpentone. «Abbiamo scelto – spiega il presidente dell’associazione Franco Mattei – di avviare un progetto di educazione ambientale ”en plein air”, in collaborazione con le scuole, affinché i bambini che frequentano la scuola primaria possano cominciare a conoscere e ad apprezzare il territorio in cui vivono sin da piccoli. Il parco regionale del Matese è un’area protetta fra le più belle in Campania e va conosciuto gradualmente in tutta la sua complessità. Un progetto che mira a consolidare le fondamenta di un’identità culturale per la quale occorre imprimere una traccia indelebile nella fantasia e nell’immaginazione dei bambini». Durante l’escursione ai ragazzi saranno illustrate le caratteristiche geomorfologiche del territorio, con l’ausilio del geologo Geppino Cinotti. Sarà Franco Mattei, invece, a raccontare aneddoti e altre storie sui sentieri del Matese, sugli antichi tratturi dove sono ancora impresse le tracce della transumanza. La passeggiata ecologica sarà anche l’occasione per avvicinare i ragazzi alla fotografia naturalistica: a ciascuno di loro, infatti, sarà assegnato il compito di ritrarre con una fotocamera un aspetto particolare della montagna e del paesaggio, immortalando uno spaccato dello straordinario scenario autunnale. Vedute e panorami, specialmente in caso di bel tempo, si apriranno in tutta la loro poesia fra i tornati del Matese, fino alla suggestiva oasi di Monte Orso.
Gianfrancesco D’Andrea Il Mattino