Primo passo importante che donato anche indicazioni altrettanto importanti. La minoranza non è più con Sarro…
Il primo passo per il recesso-rescissione dal consorzio unico di bacino è stata compiuto l’altro ieri con la votazione resa all’unanimità dal consiglio comunale.Anche i consiglieri di centro destra, in contrasto con la presa di posizione e l’allerta del senatore e consigliere comunale Carlo Sarro(PDL) sulla illegittimità della scelta , hanno aderito alla proposta presentata dalla maggioranza di centro sinistra ed illustrata dal sindaco Vincenzo Cappello. Assente il senatore impegnato al senato il consiglieri De Girolamo per motivi di lavoro e l’ex assessore ai rifiuti, Pinuccio Riselli per motivi familiari come annunciato dal capogruppo Fabrizio Pepe. Prima dell’interveto di Cappello è stato il presidente del consiglio che ha letto il contenuto della lettera del senatore- consigliere sulla “impraticabilità” della “fuoriuscita” dall’ente consortile interprovinciale. “E’ bene chiarire che si tratti non di uscita ma di una risoluzione contrattuale per cui chiederemo il risarcimento danni al consorzio – ha detto Cappello che ha sì ricordato i buoni risultati in fatto di raccolta differenziata (“ a differenza dell’incapacità di amministrazioni del passato”) ma ha anche messo in luce la serie di inadempienze come la raccolta degli ingombranti , il servizio di spazzamento, servizi affidati ad altre ditte in contrasto con il contenuto del contratto sottoscritto , ha rilevato il primo cittadino .”Soprattutto negli ultimi mesi la situazione ha creato disagi : siamo stato costretti a noleggiare automezzi in sostituzione del consorzio o a far fronte a riparazioni o ancora anticipando gli stipendi al personale che ringrazio per l’impegno ( in aula numerosi tra il pubblico). Infine il sindaco ha richiamato il parere dell’agenzia dell’entrata che consente il recesso con l’applicazione delle regole del codice per inadempimento per attivare una proceduta di gara per l’affidamento dei servizi ed il passaggio di cantiere con il mantenimento del personale in servizio. Il capogruppo Ferrante , pur essendo d’accordo con le motivazioni espresse dal sindaco ha chiesto una serie di chiarimenti : in particolare se sono state accertate le inadempienze, requisito per “svincolarsi” e sul limite demografico di 15.000 abitanti, una soglia sotto la quale non è possibile recedere dal consorzio che è obbligatorio: “ il sindaco si è attivato per esempio per un protocollo d’intesa con altri comuni per non creare ulteriori problemi” ha chiesto Ferrante al sindaco,ricevendo le delucidazioni e le rassicurazioni del caso :” la prefettura è a conoscenza di tutto e abbiamo sondato la disponibilità di alcuni comuni” ha chiuso Cappello seguito dal capogruppo Pepe. Ai voti centro sinistra e centro destra hanno votato per la rescissione del contratto del consorzio di bacino.
Michele Martuscelli Buongiorno Caserta