Duro colpo, politico, per il senatore Carlo Sarro, durante il consiglio comunale di ieri sera. Il gruppo Pdl vota con Cappello.
Clamoroso colpo di scena, al momento del voto sulla proposta di rescissione del contratto con il Consorzio Unico dei rifiuti.
Approvato all’unanimità. L’uscita dal Consorzio Rifiuti passa in consiglio comunale all’unanimità. Anche il gruppo consiliare di minoranza, guidato dal mancato sindaco Giovanni Ferrante, vota con il gruppo del primo cittadino Cappello. Sarro chiedeva voto contrarioNei giorni scorsi, invece, il senatore della Repubblica aveva chiesto, attraverso un documento indirizzato al consiglio comunale, di non approvare l’argoemtno perchè contrario alla normativa vigente.
Un chiaro segnale. Il voto espresso durante il consiglio comunale di ieri sera dal gruppo di opposizione del Pdl è stato letto da molti osservatori politici locali come un forte segnale inbase al quale il senatore Sarro non avrebbe più il controllo dela scena politica locale.La scelta di Cappello. La decisione dell’amministrazione comunale giunge al termine di un lungo periodo di travaglio che ha visto più volte l’amministrazione guidata dal sindaco Vincenzo Cappello, interveniere per pagare gli stipendi ai dipendenti del Consorzio che operano nell’area matesina. Pagamenti diventati necessari per evitare il blocco della raccolta differenziata che in paese, tuttavia, è sostanzialmente alta. In altre occasioni, invece, il governo cittadino – sempre per garantire il regolare smaltimento dei rifiuti – è stata costretta a noleggiare a proprie spese mezzi o ad affidarsi all’intervento di ditte private. Per porre fine a tutto questo, l’amministrazione Cappello, ora, esce definitivamente dal Consorzio Rifiuti che appare sempre più incapace di garantire le necessarie erogazioni dei servizi.
Approvato all’unanimità. L’uscita dal Consorzio Rifiuti passa in consiglio comunale all’unanimità. Anche il gruppo consiliare di minoranza, guidato dal mancato sindaco Giovanni Ferrante, vota con il gruppo del primo cittadino Cappello. Sarro chiedeva voto contrarioNei giorni scorsi, invece, il senatore della Repubblica aveva chiesto, attraverso un documento indirizzato al consiglio comunale, di non approvare l’argoemtno perchè contrario alla normativa vigente.
Un chiaro segnale. Il voto espresso durante il consiglio comunale di ieri sera dal gruppo di opposizione del Pdl è stato letto da molti osservatori politici locali come un forte segnale inbase al quale il senatore Sarro non avrebbe più il controllo dela scena politica locale.La scelta di Cappello. La decisione dell’amministrazione comunale giunge al termine di un lungo periodo di travaglio che ha visto più volte l’amministrazione guidata dal sindaco Vincenzo Cappello, interveniere per pagare gli stipendi ai dipendenti del Consorzio che operano nell’area matesina. Pagamenti diventati necessari per evitare il blocco della raccolta differenziata che in paese, tuttavia, è sostanzialmente alta. In altre occasioni, invece, il governo cittadino – sempre per garantire il regolare smaltimento dei rifiuti – è stata costretta a noleggiare a proprie spese mezzi o ad affidarsi all’intervento di ditte private. Per porre fine a tutto questo, l’amministrazione Cappello, ora, esce definitivamente dal Consorzio Rifiuti che appare sempre più incapace di garantire le necessarie erogazioni dei servizi.
Nella foto il consigliere comunale di minoranza Carlo Sarro
Nuova Gazzetta di Caserta
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