Giovanni Ferrante: “Probabilmente il Senatore ha frainteso tra recesso di rapporto diretto con il Consorzio Rifiuti e recesso del contratto con il Consorzio stesso. Il sindaco e la segretaria comunale ci hanno rassicurato che era un provvedimento legittimo.”
Chi è assente non sempre ha ragione. E stavolta proprio il Senatore Carlo Sarro (che era assente anche ieri, ndr), membro della minoranza consiliare a Piedimonte Matese ha dovuto incassare dal suo capogruppo Giovanni Ferrante il si, unitamente al resto dell’opposizione presente in aula martedì scorso, alla mozione della maggioranza di voler rescindere il contratto con il Consorzio dei Rifiuti e dar vita ad un altro soggetto, consorziandosi con i Comuni viciniori e superare quindi lo scoglio dei 15.000 abitanti. Ferrante spiega così la sua decisione: “ Devo dire subito che abbiamo votato a favore della mozione, perché il sindaco prima e la segretaria poi, hanno spiegato che chiedere la rescissione del contratto era legittimo, poiché più volte è dovuta intervenire anche la Prefettura (UTG) per i disservizi venuti a crearsi in città. In ogni caso non avremmo votato contro, ma al limite ci saremmo astenuti. Per quanto riguarda invece le dichiarazioni del Senatore Sarro, sono indotto a credere che egli abbia equivocato, pensando che il Comune voleva il recesso diretto con il Consorzio e non come in effetti è, il recesso del contratto per i noti disservizi.” Alla seduta consiliare non ha partecipato Nicola De Girolamo altro consigliere comunale di minoranza del Pdl perché impegnato con il suo lavoro, ma ha spiegato in maniera sibillina: “ Che è giusta la decisione di rescindere il contratto, purché vengano salvaguardate le posizioni dei singoli lavoratori oggi in carico al Consorzio Rifiuti. Poi ribadisco anche il concetto che il gruppo di minoranza ha preso strade diverse ed è palese, sotto gli occhi di tutti che è ormai diviso.” Su questa asserzione gli fa eco proprio il capogruppo di minoranza Ferrante spiegando che: “Ha ragione De Girolamo nell’affermare che la minoranza, ed in questo caso il Pdl a Piedimonte Matese non opera più da tempo e molti hanno intrapreso strade diverse, come lo stesso Nicola (De Girolamo) che fa parte della corrente del Presidente del Consiglio Regionale Paolo Romano. Forse tutto ciò è dovuto anche alla mia assenza dalla città per motivi professionali e mi dispiace di tutto ciò. Però voglio ribadire che il voto di ieri (martedì,ndr) in Consiglio è il frutto di una decisione autonoma, dopo un’attenta riflessione e soprattutto dopo aver avuto riscontro a due quesiti posti al sindaco, cioè sulla legittimità del provvedimento e soprattutto sulla salvaguardia dei lavoratori del Consorzio.” Intanto a proposito di Consorzio, il Commissario liquidatore Tortorano ha definitivamente sciolto le riserve, affermando che non è in grado di pagare più gli stipendi agli operai. Il sindaco Vincenzo Cappello: “Continueremo a pagarli noi, purché si faccia in fretta ad uscire da questa situazione e ritornare presto alla normalità”
Corriere di Caserta