La minoranza consiliare ha votato il provvedimento con la maggioranza. Disattese le aspettative del senatore Sarro, assente anche ieri
Via libera unanime del consiglio comunale alla rescissione del contratto di gestione del servizio di raccolta differenziata dei rifiuti con il Consorzio Unico di Bacino delle Province di Napoli e Caserta. L’ok definitivo alla procedura avviata lo scorso mese di marzo dall’amministrazione comunale retta dl sindaco Vincenzo Cappello a fronte delle numerose inadempienze contrattuali poste in essere dall’articolazione casertana del Consorzio, è arrivato durante la seduta consiliare svoltasi nel pomeriggio di ieri, con il voto favorevole sia della maggioranza di Piedimonte Democratica che del consigliere indipendente Michele Iannarelli e dei consiglieri di minoranza del Popolo della Libertà che hanno così deciso di non seguire la linea contraria alla delibera espressa negli ultimi giorni dall’altro consigliere di opposizione e senatore della Repubblica Carlo Sarro, assente in aula perché impegnato al Senato nelle concomitanti votazioni sul decreto legge sui trasporti. Proprio in apertura della discussione sull’argomento, il presidente del Consiglio Renato Ricca ha letto una breve nota dell’ex sindaco di centrodestra. Da parte sua, dopo aver ricordato “i successi di questa amministrazione nell’aver ripulito la città e ridatole decoro con l’avvio della differenziata che ha superato, in alcuni casi, anche il 60%” e ringraziato pubblicamente “gli operatori ecologici che quotidianamente profondo il massimo impegno per garantire un servizio ottimale che consente a Piedimonte Matese di non risentire dell’emergenza che pure si registra altrove”, Cappello ha invece fortemente sostenuto la liceità della risoluzione di ogni rapporto contrattuale con il Consorzio che “non hai mai espletato il servizio né di spazzamento né di raccolta dei rifiuti ingombranti, con il Comune che è stato costretto ad affidarsi a ditte esterne per non creare ulteriori disagi alla popolazione, per non parlare poi del fatto che come amministrazione ci siamo dovuti sostituire in più occasioni allo stesso Consorzio per pagare gli stipendi ed i contributi ai netturbini, noleggiare gli automezzi e garantire la loro manutenzione, pagare il carburante”. Per il Pdl, il capogruppo Giovanni Ferrante ha avanzato solo alcune riserve “sulla necessità di garantire un futuro occupazionale agli operatori e sul raggiungimento dei 15mila abitanti”, ma il sindaco ha assicurato che “sono stati già avviati contatti con comuni vicini per associarci nella gestione del servizio, mentre per i netturbini è previsto un passaggio di cantiere dal Consorzio alla ditta privata che verrà individuata”. Approvata anche la modifica al project financing di Malinconico del 2005 che prevedeva la gestione del cimitero per 25 anni: c’è stata una rimodulazione che prevede la gestione per soli 10 anni, necessaria a seguito dei pareri della Soprintendenza e dell’Asl. Via libera anche al riequilibrio di bilancio con i voti della maggioranza e dell’indipendente Michele Iannarelli.
Enzo Perretta – Corriere di Caserta