Il Parlamentare ha lamentato più volte che i lavori del Consiglio Comunale erano in corrispondenza con i lavori di Camera e Senato. Oggi chissà se potrà intervenire…
Alle 17.30 di oggi presso la Sala consiliare del Municipio di Piedimonte Matese, si svolgerà la seduta consiliare che ancora una volta vede contrapposti da un lato il sindaco della città Vincenzo Cappello che vuole uscire a tutti i costi dal circuito “aberrante” del Consorzio dei Rifiuti, mentre dall’altro (qualora presente), il Senatore Carlo Sarro che ha spiegato in un suo recente intervento che per il Comune matesino non vi sono possibilità allo stato attuale dei fatti di sganciarsi dal carrozzone del Consorzio. In mezzo a tutto ciò, anche gli stessi operai che lavorano quotidianamente per smaltire la spazzatura a Piedimonte Matese, i quali hanno rappresentato in più sedi ed anche allo stesso primo cittadino pedemontano che non ne possono più di questo andazzo, soprattutto per via del fatto che ultimamente lo stipendio per loro è diventato una chimera per cui anche essi auspicano l’arrivo di una società privata che possa compensare alle defaillance finora emerse dalla gestione del Consorzio. Il sindaco Cappello, ha dichiarato esplicitamente che vuole uscire affermando: “La nostra volontà di rescindere il contratto con il Consorzio unico, al quale chiederemo anche il risarcimento danni per i disservizi verificatisi di continuo”. “Non è possibile – ha aggiunto – che ci siano quasi quotidianamente problemi per il carburante e per la manutenzione degli automezzi, per la fornitura di materiale, per la raccolta del vetro e degli ingombranti, che ricade sul Comune. I cittadini non sono affatto soddisfatti. Non vedo, quindi, perché il Comune debba continuare ad avvalersene”. Sarro invece si disse contrariato in occasione dell’ultima convocazione della seduta consiliare perché era in concomitanza con i lavori al Senato. Per cui oggi, fatti salvi i doveri nei confronti del Senato appunto, è plausibile che lo stesso Senatore possa essere presente in aula e discutere direttamente della questione in Consiglio. L’altro consigliere comunale di opposizione Nicola De Girolamo, sarebbe stato sollecitato anche esso da alcuni operai del Consorzio Unico a far si che venga approvata la mozione di uscita dall’Ente e permettere quindi ad altri di gestire i rifiuti a Piedimonte Matese. Infine, ma non da meno perché si tratta di una questione grave proprio per gli stessi operai ed è il problema dovuto al fatto che non venga loro corrisposto lo stipendio puntualmente e ciò rischia di far finire coloro che hanno acceso un mutuo o un semplice prestito (impegnando il quinto degli emolumenti), nel libro dei protestati, atteso che la finanziaria erogatrice nel momento in cui va a ritirare la somma spettante non la incassa, perché appunto, lo stipendio non è passato. Insomma oltre al danno anche la consueta beffa per molte famiglie.
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