Il primo cittadino di Piedimonte Matese, concede un’ intervista al quotidiano “Il Mattino” ed affronta l’emergenza degli stuoefacenti che anche nell’alto casertano non deve e non può essere sottovalutata.
Potenziare i centri d’ascolto presso le scuole, implementare le attività di prevenzione attraverso le cosiddette «antenne sociali», varare protocolli d’intesa ad ampio spettro che coinvolgano, oltre al Comune e alle scuole, anche le altre agenzie educative del territorio. L’inasprimento dei controlli delle forze dell’ordine, per contrastare lo spaccio di sostanze stupefacenti fra i comuni dell’Alto Casertano, ha portato, l’altro giorno, all’ennesimo blitz condotto presso uno degli edifici scolastici maggiomenmte frequentati di Piedimonte Matese: proprio nel piazzale antistante l’istituto tecnico commerciale De Franchis, infatti, i carabinieri hanno fermato due studenti, appena sedicenni, in possesso di doverse dosi di hashish. Un altro episodio allarmante che la dice lunga sulla diffusione dell’uso di sostanze stupefacenti anche fra minorenni, per giunta in luoghi deputati all’istruzione e alla formazione. Una battaglia che, naturalmente, non può fermarsi alla mera attività di controllo e di repressione messa in atto dalle forze dell’ordine, ma che interroga soprattutto le istituzioni politiche, l’associazionismo e il volontariato. «È innegabile – commenta il sindaco di Piedimonte Matese, Vincenzo Cappello – che i controlli delle forze dell’ordine permettano di arginare notevolmente la diffusione del fenomeno. Ma occorre assolutamente rafforzare la rete degli interventi in campo sociale, perché la prevenzione è la miglior cura. Il Comune di Piedimonte, tra l’altro, è stato tra i primi a sperimentare percorsi di recupero e di reinserimento sociale, come dimostra l’istituzione di una cooperativa cui è stato affidato il servizio di vigilanza sulle aree di sosta a pagamento. Ma in passato sono stati promossi presso tutte le scuole cittadine incontri e dibattiti fra gli studenti, con la partecipazione di medici, esperti e persone impegnate nel volontariato. Serve, adesso, uno sforzo congiunto fra tutti gli enti territoriali, per unire le risorse soprattutto economiche e varare una serie di interventi operativi sul piano della prevenzione. Altrimenti saremo sempre di fronte a una battaglia persa».
Nella foto il sindaco Vincenzo Cappello con i Luogotenenti Lo Russo e Liliano, comandanti rispettivamente dei Carabinieri e della Guardia di Finanza e con cui lo stesso Comune ha sempre collaborato proficuamente…