Anni di abbandono e soprattutto considerata area periferica, grazie a tante nuove iniziative, Piazza Pioppitelli si riscopre una risorsa per la città
Nuova luce per una delle aree più importanti della città di Piedimonte Matese. Se si fanno quattro passi in Largo Pioppetelli non passa inosservato il nuovo aspetto della piazzetta, che appare visibilmente più in ordine dopo tanti anni di abbandono. L’amministrazione comunale di Vincenzo Cappello, ha voluto difatti avere un occhio di riguardo per un’area che, sebbene si spinga verso la periferia della città, conserva intatta la sua centralità per il quartiere Vallata, senza contare il suo peso storico e culturale per tutta Piedimonte. La zona è stata ripulita e risistemata, comprese le aiuole e la fontana, ora messa completamente a nuovo e ritornata funzionante, assieme ad un’altra, più piccola, situata nel tratto alto di via Annunziata. Un lavoro di vera e propria bonifica che ha compreso pure una sistemazione dei tombini, dei bagni pubblici e un lavoro di derattizzazione della zona. “Non è stato fatto nulla di eccezionale – spiega il primo cittadino Cappello – ci siamo impegnati per dare maggiore attenzione al quartiere e mettere in opera interventi di ordinaria amministrazione; c’era davvero la necessità di lavori di riqualifica, che avrebbero dovuto essere fatti prima”. L’evento trainante è stato la prima edizione della “Festa del Catozzo”, celebrazione delle tradizioni popolari di un tempo legate alla produzione del carbone, ancora vive tra la gente, in arrivo alla sua conclusione il 2 ottobre con l’apertura del “catozzo”. Proprio per questa occasione il comune matesino si è attivato, dedicando particolare attenzione alla manifestazione e alla sua location.
A dare man forte al lavoro di pulizia, collaborando con l’amministrazione comunale, ci ha pensato pure Legambiente, che nell’ambito di “Puliamo il mondo” con i suoi volontari ha partecipato sabato scorso alla riqualifica della piazzetta, mettendo a dimora nuove piante e alberi, e pulendo i muri che circondano la piazza, su cui spicca da lontano l’allegro murales disegnato dai ragazzi, raffigurante, non a caso, il lavoro dei carbonai.
Finita la festa, spetterà ai cittadini il compito prendersi cura di ciò che è stato fatto, con la consapevolezza che si tratta di un bene che appartiene a tutta la città.
Michele Menditto Corriere di Caserta
A dare man forte al lavoro di pulizia, collaborando con l’amministrazione comunale, ci ha pensato pure Legambiente, che nell’ambito di “Puliamo il mondo” con i suoi volontari ha partecipato sabato scorso alla riqualifica della piazzetta, mettendo a dimora nuove piante e alberi, e pulendo i muri che circondano la piazza, su cui spicca da lontano l’allegro murales disegnato dai ragazzi, raffigurante, non a caso, il lavoro dei carbonai.
Finita la festa, spetterà ai cittadini il compito prendersi cura di ciò che è stato fatto, con la consapevolezza che si tratta di un bene che appartiene a tutta la città.
Michele Menditto Corriere di Caserta