Fervono i preparativi per la partenza. L’organizzazione curata a dovere dai due Municipi che festeggiano San Marcellino, Seligenstadt e Piedimonte Matese, non ha lasciato nulla al caso
Non c’è gemellaggio tra città senza che vi sia pure uno scambio culturale che oltrepassi le distanze fisiche. Lo stretto rapporto che si è venuto a creare negli ultimi anni tra Piedimonte Matese e la cittadina di Seligenstadt Am Main, il cui nome è oramai divenuto familiare per i cittadini matesini, sta per culminare nella stipula ufficiale dell’atto di gemellaggio. Il 10 settembre infatti, per l’occasione, un delegazione piedimontese partirà alla volta della città tedesca per sancire il legame tra le due comunità, legame centrato sulla comune venerazione di San Marcellino quale patrono, inizialmente individuato e coltivato per anni dal professore Michele Malatesta. L’atto simbolico, che avrà luogo l’11 settembre nella Sala Grande del municipio di Seligenstadt, rappresenta un evento importante per cittadini e istituzioni, e difatti la delegazione che volerà in Germania sarà composta dal vescovo Valentino Di Cerbo, don Alfonso Caso, il sindaco Vincenzo Cappello, ex-vicesindaco Costantino Leuci, il consigliere comunale Michele Iannarelli, Fabrizio Pepe, presidente della Comunità Montana, e il professore Malatesta, accompagnati da 50 cittadini. Non è la prima volta che avvengono incontri tra le due comunità, ma si tratterà stavolta di una cerimonia in grande stile. Dopo l’arrivo e una prima sistemazione, i piedimontesi visiteranno Seligenstadt (attraversata del Meno, visite al monastero benedettino e alla fabbrica della birra della famiglia Glaab) ed incontreranno “Gli amici di Piedimonte Matese – Seligenstadt”, associazione che si è costituita spontaneamente nella città tedesca. Ci sarà l’opportunità di allestire un banchetto nella Piazza del Mercato (Markplatz) per esporre prodotti tipici matesini. Spazio poi all’evento centrale del soggiorno, ovvero la stipula del gemellaggio da parte del sindaco Cappello e il borgomastro Dagmar Nonn-Adams, con i successivi festeggiamenti gastronomici e musicali. Il 12 settembre il vescovo Di Cerbo e don Alfonso Caso celebreranno la Santa Messa, prima dei saluti finali e del ritorno a casa della delegazione.
Michele Menditto – Corriere di Caserta