L’allarme lanciato dal presidente Giuseppe Falco: «Una situazione insostenibile. Danneggiati 20 comuni». Vincenzo Cappello sindaco di Piedimonte Matese: «Siamo vicini al presidente».
Il Parco del Matese chiude per assenza di personale. E’ questo l’allarme lanciato dal presidente Giuseppe Falco (nella foto) dopo che il numero uno di corso Trieste, Domenico Zinzi, ha ordinato il rientro in sede di tutti i dipendenti provinciali distaccati sul Matese. Una cosa simile era accaduta poche settimane fa quando lo stesso Zinzi aveva ordinato la dismissione del distaccamento della polizia provinciale presso il Parco Matesino. La nuova disposizione del presidente provinciale determina, secondo Falco, una sola conseguenza: la quasi totale paralisi operativa per l’ente. L’ordine di rientro di tutti i dipendenti a corso Trieste è arrivato ieri; un rientro che di fatto svuota gli uffici del Parco.
In un documento, Falco evidenzia «lo stato di disagio e incertezza che l’ente Parco del Matese sta vivendo a seguito di una serie di provvedimenti, della Regione Campania e della Provincia di Caserta, che lo vedono soccombente nella gestione ordinaria». Il Parco del Matese comprende un vasto territorio in cui sono presenti venti Comuni, di cui quindici della Provincia di Caserta e cinque della Provincia di Benevento. Fra i compiti assolti dal Parco c’è il rilascio di autorizzazioni e nulla osta, indicati nella legge istitutiva e nelle successive integrazioni dettate con delibere della giunta regionale della Campania, oltre alla normale gestione che fa riferimento giuridico alle norme degli enti locali. «Ovviamente — insiste Falco — il venir meno delle risorse umane, esperte e attori dei procedimenti di realizzazione del Pit Parco e di altre importanti procedure, arresta e pone serie difficoltà di gestione all’ente Parco, che già vive una condizione di ridimensionamento nelle funzioni del presidente. Che deve provvedere all’ordinaria amministrazione, in attenuazione di poteri, così come disposto da delibera di giunta regionale del 16 luglio scorso». Falco ha trasmesso a tutti sindaci del Parco un dettagliato dossier nel quale evidenzia le difficoltà che la struttura è costretta a dover sopportare. Disagi che sono stati fatti presente anche al presidente della Provincia di Caserta e al governatore Caldoro.
In un documento, Falco evidenzia «lo stato di disagio e incertezza che l’ente Parco del Matese sta vivendo a seguito di una serie di provvedimenti, della Regione Campania e della Provincia di Caserta, che lo vedono soccombente nella gestione ordinaria». Il Parco del Matese comprende un vasto territorio in cui sono presenti venti Comuni, di cui quindici della Provincia di Caserta e cinque della Provincia di Benevento. Fra i compiti assolti dal Parco c’è il rilascio di autorizzazioni e nulla osta, indicati nella legge istitutiva e nelle successive integrazioni dettate con delibere della giunta regionale della Campania, oltre alla normale gestione che fa riferimento giuridico alle norme degli enti locali. «Ovviamente — insiste Falco — il venir meno delle risorse umane, esperte e attori dei procedimenti di realizzazione del Pit Parco e di altre importanti procedure, arresta e pone serie difficoltà di gestione all’ente Parco, che già vive una condizione di ridimensionamento nelle funzioni del presidente. Che deve provvedere all’ordinaria amministrazione, in attenuazione di poteri, così come disposto da delibera di giunta regionale del 16 luglio scorso». Falco ha trasmesso a tutti sindaci del Parco un dettagliato dossier nel quale evidenzia le difficoltà che la struttura è costretta a dover sopportare. Disagi che sono stati fatti presente anche al presidente della Provincia di Caserta e al governatore Caldoro.
Giancarlo Izzo Corriere del Mezzogiorno
LO SFOGO DI FALCO SU FACEBOOK – “Stamattina è stato notificato ai dipendenti distaccati presso l’Ente Parco il provvedimento di rientro nella loro sede di provenienza. A quattro mesi dal mio insediamento mi trovo anche senza personale. Il Presidente Caldoro, in esecuzione del D.L. 78/2010, ha vietato di conferire incarichi esterni; La Giunta Regionale… della Campania, in autotutela, ha obbligato i Presidenti dei Parchi Regionali a operare solo per l’ordinaria amministrazione; Il Direttore Generale della Provincia ha fatto rientrare in sede i quattro dipendenti distaccati presso questo Ente. Domani mi tocca aprire la sede del Parco e chiuderla rispettando l’orario d’ufficio. Con tanta tristezza e amarezza continuerò il mio percorso di responsabilità amministrativa che mi è stata conferita dalla Giunta Regionale della Campania. DA S O L O, continuerò a garantire l’ordinaria amministrazione perchè la nostra terra è una terra dignitosa che merita e pretende rispetto.”
LA SOLIDARIETA’ DEL SINDACO DI PIEDIMONTE MATESE VINCENZO CAPPELLO – “Il dramma che stiamo vivendo noi piccoli Amministratori, perchè di dramma si tratta, è sotto gli occhi di tutti. E ciò che vive il presidente Falco, di riflesso si riverbera anche sulle Comunità rientranti nell’ambito del Parco Regionale del Matese. La lotta agli sprechi è giusta e siamo noi per primi amministratori di Piedimonte Matese ad attuarla, in primis rinunciando alle indennità. Ma una lotta indiscriminata e soprattutto fatta di tagli orizzontali non ha senso e, a lungo andare risuletrà deleteria. Mi chiedo e chiedo al Presidente Zinzi, che dapprima ha richiamato gli agenti della Polizia Provinciale ed oggi ha richiamato i dipendenti del Parco del Matese: ‘ chi assolverà alle funzioni preziose e uniche nella loro competenza, che finora assicurava l’Ente Parco?’ Siamo solidali con il presidente Falco e, insieme agli altri Comuni dell’alto casertano, assicuriamo ogni azione per far si che vengano rivisti provvedimenti ne condivisi e ne tampoco capiti…'”