Si sono costituiti i soggetti che contribuiranno a costruire gli alloggi a Sepicciano. Approvata anche la delibera per la realizzazione di ottanta abitazioni per i neo sposi.
La carenza di alloggi nel territorio di Piedimonte Matese ha spinto l’amministrazione comunale a mobilitarsi per cercare di garantire un tetto ai residenti. Sono due le iniziative adottate grazie ai contributi della Regione Campania. E’ di pochi giorni fa l’approvazione dell’elenco dei soci che faranno parte del progetto di autocostruzione “Cantieri aperti”. Si tratta di quindici persone selezionate, più altre sette ritenute idonee che subentreranno in caso di rinuncia di qualcuno, che parteciperanno all’edificazione degli alloggi destinati a nuclei familiari a basso reddito, in disagio abitativo conclamato e non proprietari di altri appartamenti. Questa pratica innovativa, con precise tecniche costruttive e diretta da professionisti, consente un significativo abbattimento dei costi di edificazione poiché il gruppo di persone e famiglie coinvolte impiegheranno alcune ore di lavoro necessarie per la costruzione degli immobili. Le abitazioni saranno costruite nella zona di Sepicciano. Altra iniziativa messa in atto dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Vincenzo Cappello riguarda l’approvazione della delibera da parte della giunta per la realizzazione di ottanta alloggi per giovani coppie da realizzare in via Caso e nella zona di San Sebastiano. Anche in questo caso si tratta di interventi da effettuare con i contributi della Regione Campania. Ogni appartamento costerà 116mila euro, con un 10% di acconto e il restante 90% da scontare con un mutuo a tassi agevolati. Potrebbe finire a breve, quindi, l’emergenza abitativa nel centro matesino. Negli ultimi anni sono stati tantissimi i cittadini costretti a spostarsi nel comuni viciniori per acquistare un alloggio, vista la carenza di offerta a Piedimonte Matese.
Nella foto il sindaco Vincenzo Cappello illustra progetto “Cantieri Aperti” in Regione a Napoli
Pietro Parente Corriere di Caserta