Il sindaco di Piedimonte Matese, Avv. Vincenzo Cappello, precisa che non si tratta di assistenzialismo, ma anzi il progetto è curato nei minimi particolari per aiutare chi ha bisogno.
E’ partito il progetto di contrasto alla povertà che l’amministrazione comunale di Vincenzo Cappello ha inteso portare avanti anche quest’anno. Dopo la compilazione delle graduatorie dei beneficiari, il 2 agosto hanno preso il via le attività previste dal programma per dare sostegno al reddito di quelle famiglie che vivono situazioni di disagio economico. Non è un aiuto finanziario simile all’elemosina quello pensato dal comune matesino, anzi: il programma, finanziato dall’Ufficio di Piano e in parte dal bilancio comunale, è inteso come una forma di assistenza mirata al reinserimento sociale e lavorativo della persona, in un percorso reintegrativo che prevede una partecipazione attiva del beneficiario attraverso una prestazione lavorativa. Come accaduto per il programma del 2009, i quarantotto partecipanti al progetto sociale si impegneranno in lavori di pubblica utilità in diversi settori, per un totale di sei ore settimanali. Vi sarà un servizio di portierato in edifici di proprietà comunale, vigilanza e accompagnamento degli scuolabus, manutenzione del verde pubblico, campo sportivo e segnaletica stradale, archiviazione di materiale cartaceo in uffici comunali, e servizi di pulizia di edifici pubblici come biblioteca e municipio. Per sei mesi quindi, ciascun beneficiario potrà ricevere un prezioso aiuto nel pieno rispetto della propria dignità, a fronte del reciproco impegno stretto con l’amministrazione comunale .
Michele Menditto Corriere di Caserta
Michele Menditto Corriere di Caserta