E intanto il Comune deve far fronte alle incessanti richieste di persone che vivono momenti seri di difficoltà…
E’ iniziata in maniera silenziosa la “guerra dei poveri”. L’sos arriva dal Comune di Piedimonte Matese e segnatamente dal massimo rappresentante dell’Ente, il sindaco Vincenzo Cappello, letteralmente preso tra due fuochi, quello della mancata erogazione dei fondi da parte della Regione Campania, per misure sociali definite “tampone” e quello della disperazione di molte famiglie che quotidianamente ormai prendono d’assalto l’ufficio del primo cittadino in cerca di spiegazioni. L’ultima tranche dei fondi previsti nel cosiddetto strumento “Reddito di Cittadinanza” inerente il secondo semestre del 2009 non è ancora arrivata alle casse comunali e molte famiglie che facevano affidamento su quelle poche centinaia di euro sono letteralmente piombate nella disperazione. “Ovviamente il ‘front office’ per la gente in difficoltà è il Municipio –afferma il sindaco Cappello descrivendo ciò che si vive in questi giorni in città – è chiaro che molte persone che vivono le difficoltà quotidiane, per non parlare di quelle straordinarie – prosegue il primo cittadino – vengono presso la casa comunale, convinti in buona fede che i soldi li abbiamo fermati noi. Non più tardi di qualche settimana fa, parlai personalmente con il Presidente del Consiglio Paolo Romano che venne a farci visita e gli spiegai proprio questo, cioè che i fondi bloccati in Regione, già deliberati, devono necessariamente essere liberati. Lo stesso Romano si prese l’impegno di sollecitare lo sblocco e siamo ancora tutti in attesa.” Oltre la formale difficoltà a recepire i fondi per il Reddito di Cittadinanza, altre cose non vanno giù al sindaco Cappello, così come ad altri suoi colleghi amministratori dell’alto casertano, con i quali indistintamente dal colore politico si sta creando una vera e propria Unione dei Comuni. Così il sindaco spiega: “ La Regione Campania con le rimesse ci ha lasciati ancor più in difficoltà. Abbiamo anticipato tre rate di mutuo che a piccoli Comuni come i nostri, costano davvero sacrifici, ed anche su questo l’Ente guidato da Caldoro è stato manchevole. Il nuovo Governatore della Campania ha creato letteralmente un muro di gomma con le Istituzioni presenti sul territorio e segnatamente con noi rappresentanti comunali. Abbiamo perso ogni punto di riferimento e ci troviamo in mezzo a due fuochi.” L’Assessore Comunale di Alife Penicillo, durante un informale incontro con Romano, gli ha sollecitato qualche sera fa, lo sblocco per i fondi previsti dai Canoni di locazione, il problema quindi è visto in maniera bipartizan da entrambi gli schieramenti: “Certo perché i primi a dover fornire spiegazioni – chiude Cappello – siamo noi sindaci! Per cui basta con le passerelle politiche è ora che la Giunta Caldoro dia risposte concrete al bisogno della gente e non al nostro che rinunciamo perfino all’indennità in favore del sociale…”
Corriere di Caserta