La sentenza ha bocciato il ricorso. Adesso possono prendere il via le opere di riqualificazione ed ampliamento
Con la sentenza numero 3858 il Tribunale Amministrativo Regionale per la Campania si è espresso sul ricorso presentato da Gabriele Piazza contro il Comune di Piedimonte Matese ed in particolare contro la figura del sindaco Vincenzo Cappello (nel riquadro), difeso dall’avvocato Maurizio Ricciardi Federico di Napoli e nei confronti della “Giovanni Malincono spa”, rappresentata e difesa dallo stesso avvocato di Cappello. Il provvedimento era stato chiesto per l’annullamento della delibera del Comune (la numero 4/2010) con oggetto l’intervento per l’ampiamento del cimitero comunale. Visto il ricorso, visti gli atti, vista la domanda di sospensione del provvedimento impugnato presentata in via incidentale dalla parte ricorrente e visto l’atto di costituzione in giudizio del Comune di Piedimonte Matese nella persona del primo cittadino e quello della società “Giovanni Malinconico” è stato rilevato che il ricorso presentato “non sembra assistito da un adeguato fumus boni iuris”. Per questo motivo il Tar ha deciso di respingere la domanda incidentale di sospensiva ed ha emesso l’ordinanza che dà ragione al Comune di Piedimonte. Per questo motivo l’amministrazione ha previsto per settembre l’inizio dei lavori. Previsti non soltanto in una riduzione della portata dell’ampliamento, ora più misurato, ma anche nella variazione del numero di loculi da realizzare e di lotti per l’edificazione di cappelle gentilizie: da 6000, i loculi con annessi ossuari (che verranno realizzati nella loro tradizionale forma orizzontale) sono stati ridotti a 2468, mentre i suoli da 47 sono diventati 151, di 16 mq ciascuno, per la realizzazione di edicole funerarie. Ridotta anche la durata della gestione cimiteriale, da 25 a 15 anni, di cui 5 già trascorsi. Questo per adattare il progetto alle variate richieste ed esigenze pervenute al Comune da parte della cittadinanza. Non hanno subito variazioni le tariffe per la concessione al cittadino, e si parla dunque, per i loculi con ossuario, di 1.400 euro per la prima fila, 1.600 in seconda e terza fila, 1.200 per la quarta; 400 euro per il singolo ossuario, e 9.600 euro per i 16 mq di una cappella.
Tratto dal Corriere di Caserta