Gli amici del Pdl, ovvero il partito che direttamente e indirettamente oggi è alla ribalta per “Crikke” e “Logge P3″ dopo gli sprechi fatti anche in città con le loro gestioni, criticano chi lavora per la gente e soprattutto tra la gente. Loro invece, come disse il loro massimo esponente in Consiglio Comunale Ferrante: “Sono scomparsi dallo scenario locale…”
CHE FACCIA TOSTA
E’ proprio vero! ci vuole una bella faccia tosta da parte degli estensori del farneticante manifesto del PdL, dopo quello che si è verificato nelle ultime settimane.
Dopo che lo scorso 30 giugno il gruppo consiliare del PdL irresponsabilmente non si è presentato in aula per discutere di un provvedimento fondamentale come il bilancio di previsione, venendo meno all’impegno preso con i propri elettori di svolgere il ruolo importantissimo di controllo e di opposizione.
Dopo che l’unico consigliere di minoranza presente in quell’occasione si è dichiarato indipendente dal gruppo PdL, riconoscendo di fatto il fallimento di quell’esperienza.
Dopo che il capogruppo, Giovanni Ferrante, ha testualmente dichiarato che il PdL nel Matese non esiste più.
Ebbene oggi si attacca, in evidente stato confusionale, una Amministrazione che da tre anni sta governando con determinazione e senso di responsabilità; che sta ricostruendo il tessuto civile e amministrativo della nostra comunità; che sta ridando la dignità e l’orgoglio di appartenere a questa Città.
Una Amministrazione che, dopo tanti anni, in piena legalità e trasparenza, sta valorizzando le risorse professionali esistenti nel comune con progressioni di carriera e sta mettendo a concorso i posti vacanti nella pianta organica, per dare certezza e continuità al funzionamento della macchina comunale.
Una Amministrazione che sta facendo opera di risanamento economico in tutti i settori e che può chiedere a chi l’accusa di aver speso 200.000 euro per le figure professionali:
QUANTI NE HA SPESI L’AMINISTRAZIONE SARRO IN NOVE ANNI DI INCARICHI AD AMICI, CANDIDATI TROMBATI E MILITANTI DI PARTITO ?
In attesa di questa risposta, noi rassicuriamo i partecipanti ai concorsi banditi dal comune e i cittadini che, come è costume dell’attuale maggioranza, tutto si svolgerà nella massima legalità e trasparenza e che la documentazione sarà a disposizione di chiunque voglia e abbia diritto a consultarla.
Quanto al manifesto del PdL, che non è firmato dal coordinamento cittadino né dal gruppo consiliare, lo rispediamo ai mittenti anonimi, forse quattro amici al bar, che tra una partita a carte e un’altra, non trovando più le sputacchiere che c’erano una volta nei locali pubblici, non trovano di meglio che sputare veleno su chi amministra responsabilmente per il bene della Città.
Gruppo Consiliare Piedimonte Democratica.
E’ proprio vero! ci vuole una bella faccia tosta da parte degli estensori del farneticante manifesto del PdL, dopo quello che si è verificato nelle ultime settimane.
Dopo che lo scorso 30 giugno il gruppo consiliare del PdL irresponsabilmente non si è presentato in aula per discutere di un provvedimento fondamentale come il bilancio di previsione, venendo meno all’impegno preso con i propri elettori di svolgere il ruolo importantissimo di controllo e di opposizione.
Dopo che l’unico consigliere di minoranza presente in quell’occasione si è dichiarato indipendente dal gruppo PdL, riconoscendo di fatto il fallimento di quell’esperienza.
Dopo che il capogruppo, Giovanni Ferrante, ha testualmente dichiarato che il PdL nel Matese non esiste più.
Ebbene oggi si attacca, in evidente stato confusionale, una Amministrazione che da tre anni sta governando con determinazione e senso di responsabilità; che sta ricostruendo il tessuto civile e amministrativo della nostra comunità; che sta ridando la dignità e l’orgoglio di appartenere a questa Città.
Una Amministrazione che, dopo tanti anni, in piena legalità e trasparenza, sta valorizzando le risorse professionali esistenti nel comune con progressioni di carriera e sta mettendo a concorso i posti vacanti nella pianta organica, per dare certezza e continuità al funzionamento della macchina comunale.
Una Amministrazione che sta facendo opera di risanamento economico in tutti i settori e che può chiedere a chi l’accusa di aver speso 200.000 euro per le figure professionali:
QUANTI NE HA SPESI L’AMINISTRAZIONE SARRO IN NOVE ANNI DI INCARICHI AD AMICI, CANDIDATI TROMBATI E MILITANTI DI PARTITO ?
In attesa di questa risposta, noi rassicuriamo i partecipanti ai concorsi banditi dal comune e i cittadini che, come è costume dell’attuale maggioranza, tutto si svolgerà nella massima legalità e trasparenza e che la documentazione sarà a disposizione di chiunque voglia e abbia diritto a consultarla.
Quanto al manifesto del PdL, che non è firmato dal coordinamento cittadino né dal gruppo consiliare, lo rispediamo ai mittenti anonimi, forse quattro amici al bar, che tra una partita a carte e un’altra, non trovando più le sputacchiere che c’erano una volta nei locali pubblici, non trovano di meglio che sputare veleno su chi amministra responsabilmente per il bene della Città.
Gruppo Consiliare Piedimonte Democratica.