Il sindaco Vincenzo Cappello corre ai ripari e offre il contributo per gli operatori che altrimenti resterebbero senza lo stipendio da parte del Consorzio Unico dei rifiuti
Dalle casse del municipio piedimontese arrivano mille euro per ognuno dei dipendenti del Consorzio Unico dei Rifiuti che operano nell’area matesina. L’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Vincenzo Cappello, ha versato agli operatori ecologici, dipendenti del Consorzio Unico dei Rifiuti, mille euro. La somma equivale al 50% delle spettanze dovute – fra stipendio e quattordicesima – ai dipendenti del Consorzio Unico. Il municipio si sostituisce ancora di nuovo al Consorzio Unico dei Rifiuti. Pagate dal comune di Piedimonte Matese, parte delle spettanze arretrate ai dipendenti del Consorzio Unico. E’ stato così rispettato l’accordo siglato qualche tempo fa fa dallo stesso municipio – guidato dal sindaco Vincenzo Cappello – e il gruppo di lavoratori dell’ente consortile che operano nell’area matesina. Un accordo necessario – dopo la comunicazione fatta dal commissario liquidatore del Consorzio – il quale certificò che gli stipendi non sarebbero stati pagati – per evitare il blocco della raccolta dei rifiuti urbani. Il consorzio unico non ha fondi per pagare gli stipendi ai dipendenti. “Siamo sempre più soli – precisa il sindaco Vincenzo Cappello – a fronteggiare un sistema che oramai fa acqua da tutte le parti. La nostra amministrazione e altri sindaci del Matese avevano già evidenziato questa possibilità che poi, purtroppo, si è verificata puntualmente. Da tempo – continua Cappello – stiamo vivendo una emergenza nella raccolta dei rifiuti che non esplode solo grazie al senso di resposnsabilità di molti comuni che – come il nostro – sanno farsi carico della raccolta e dello smaltimento. E’ disarmante, continua il primo cittadino di Piedimonte, l’assenza di iniziative da parte delle istituzioni che più volte non sono intervenute contro un blocco di un pubblico servizio. E’ inoltre molto preoccupante- continua il sindaco – assistere alla disperazione dei dipendenti e delle loro famiglie”. Un po’ di tempo fa, anche il tentativo di Mario Fiorillo, sindaco di Gioia Sannitica, di scongiurare una nuova emergenza rifiuti, attraverso un incontro con il Prefetto, sembra essere stato inutile. Restano certi, invece, i tanti problemi inerenti il servizio di raccolta dell’immondizia; problematiche che presto potrebbero portare ad una nuova emergenza. L’azione decisa dall’amministrazione comunale è significativa perchè permette, da un lato, ai lavoratori di garantire le necessarie entrate per il sostegno delle proprie famiglie, mentre, dall’altro, assicura alla cittadinanza la raccolta dei rifiuti urbani.
Francesco Mantovani – Nuova Gazzetta di Caserta