Il candidato Vincenzo Cappello: “Ci stiamo muovendo in tutte le direzioni. Obbiettivo primario il rilancio con misure disponibili, del nostro territorio”
Continua per tutta la provincia il Tour Elettorale di Vincenzo Cappello, sindaco di Piedimonte Matese, candidato alle Regionali nella Lista del Partito Democratico a sostengo di Vincenzo De Luca Presidente della Regione Campania, che intervenuto in un pubblico dibattito ha ribadito: “Qui si tratta di invertire nettamente una delle pratiche deleterie ed autolesionistiche delle amministrazioni del nostro territorio, che da decenni non riescono a superare un miope ed asfittico interesse municipalistico, quando non di partito o personalistico. Quest’ottica, già sbagliata in linea di principio nella nostra realtà contemporanea, segnata dalla complessità e dalla globalità delle trasformazioni, diventa addirittura ridicola in un territorio limitato, amministrativamente frammentato e demograficamente poco rilevante. Per questo, da sindaco del maggiore comune del territorio, ho lavorato sempre ad aggregare tutte le comunità intorno a scelte condivise e a progetti comuni, ben al di là di frammentazioni campanilistiche o di colore politico delle amministrazioni. E’ successo con progetti condivisi dai comuni della Comunità Montana del Matese e con il PIRAP, ovvero con un piano integrato delle aree protette del Parco Regionale del Matese, per il quale anzi, il comune intento dimostrato dagli amministratori locali nei confronti della Regione ha portato al superamento della ennesima nomina commissariale a favore di un nuovo Presidente che è finalmente espressione del territorio. La stessa capacità di concertazione si è avuta con la progettazione di un’ampia zona industriale di nuova generazione, attenta alla ecosostenibilità e alla mobilità intelligente, messa a punto con l’ASI di Caserta e sottoscritta da tutti i Comuni dell’Altocasertano. Così come è accaduto con la presentazione di un progetto da parte di 15 comuni, per la messa in rete dei siti artistici e naturali che sono stati oggetto di finanziamenti PIT e che potranno così superare la logica di una fruizione puntuale per entrare in un sistema di attrazione turistica più ampio ed interessante, capace finalmente di andare oltre l’offerta limitata episodica e slegata rispetto ai tanti potenziali visitatori del nostro territorio. In questo senso ci siamo mossi anche nel campo della programmazione di eventi culturali, sportivi ed enogastronomici, (attingendo al POR 2007-2013, Asse 1, ob. 1.10 la cultura come risorsa) provando ad uscire dalla impostazione chiusa ed autoreferenziale, per avviare invece un discorso di continuità dell’offerta, nel tempo e nello spazio, distribuendola tra le stagioni dell’anno e spalmandola su diversi punti del territorio. Questo sforzo di programmare ed operare in un’ottica di territorio e di integrazione delle risorse è stato sostenuto però solo dalla buona volontà di qualche singolo sindaco o di un’amministrazione ed è per questo soggetto a condizioni contingenti. Ma, soprattutto, il singolo amministratore non ha la forza di rappresentare nella sede regionale le tante esigenze del territorio né l’autorevolezza per chiedere ed ottenere l’attenzione dovuta da parte di chi ha davanti a sé l’intero quadro regionale e, magari, continua ad avere della provincia di Caserta tutta e del Matese in particolare una visione limitata e fuorviante”.