Pronti 38 progetti importantissimi dei quali due riguardano il capoluogo matesino. Ecovillaggio del Matese e miglioramento delle risorse montane
Situazione di incertezza al parco del Matese. Ieri la delibera della giunta regionale di nomina dei nuovi presidenti, come nel caso dell’area protetta matesina, non è stato pubblicata. Lo sarà molto probabilmente nei prossimi giorni ed il giorno successivo la pubblicazione sarà operativa la nomina del nuovo presidente Giuseppe Falco (nella foto), funzionario dell’amministrazione provinciale e sponsorizzato in particolare dal PD al posto dell’ex commissario Giuseppe Scialla, approdato al MPA, in servizio dal 2005 e sollevato in questo scorcio finale del mandato. A rendere complicata la situazione è la convocazione del consiglio direttivo con all’odg il bilancio preventivo 2010, adempimento fondamentale fissato per il 25 febbraio. Nella scaletta anche la ratifica dell’adesione alla stazione unica appaltante già approvata in una precedente riunione ma ancora da firmare praticamente in prefettura. Ma arrivano anche buone notizie dalla regione per l’iter del Pirap Matese con il Via libera alla valutazione di incidenza dei 38 progetti preliminari approvati nelle scorse settimane dal tavolo di partenariato intercomunale La valutazione riguarda l’impatto dei progetti su quelle aree o zone di maggiore tutela ambientale . Sono 38 i progetti predisposti dal venti comuni (quindici del versante matesino/casertano e cinque di quello beneventano. Altri progetti sarà possibile attivare prendendo le risorse, in caso di esito positivo, da altre misure come fondi europei come Fesr e Fer. I trentotto progetti approvati nella seduta sono diretti in particolare alla distribuzione dei nove milioni di euro per il solo Pirap di cui è ente capofila e responsabile l’ente parco guidato dal commissario Giuseppe Scialla. Vediamo in ordine dettagliato i progetti. Due progetti per Ailano ( due centri di aggregazione per la valorizzazione territoriale tra cui un’ accademia della musica); uno per Alife per l’incentivazione delle attività turistiche; uno per Capriati sul recupero di sentieri Mozzoni, Vetiche Ianni;due Castello Matese ( centro sportivo polifunzionale ed un progetto di comunicazione per le attività turistiche; due per Cerreto, uno per Cusano, uno per Faicchio, uno per Fontegreca (ripristino di sentieri e creazione di percorsi didattico educativi nella Cipresseta); uno per Gallo Matese con il recupero di “Capolemandre”; uno per Gioia sannitica ( valorizzazione di piana delle pesche e recupero della antica fontana della Valle; tre per Letino ( riqualificazione dei ponti lungo il Lete ed il Sava, di abbeveratoi e fontane, ed il potenziamento dell’accoglienza nell’area delle grotte di Cauto, proseguendo gli interventi; due per Piedimonte Matese( Ecovillaggio del Matese e miglioramento delle risorse montane); due per Pietraroia; due per Prata Sannita; e cinque per Raviscanina(tra cui sistemazione della strada rurale Calvario, recupero della chiesa rurale del Sacro Cuore); due per S.Gregorio ( recupero e riqualificazione del rifugio in località Camporuccio ed un’azione di recupero del patrimonio agropastorale sempre a Camporuccio); uno per S. Lorenzello; tre per S.Potito; quattro per il comune di S.Angelo d’Alife tra cui il miglioramento della transitabilità in via Piroloparo, il recupero fontana Fiumegrato ed il recupero-restauro della chiesa rurale di S.Lucia annessa al castello ed ; e tre per la comunità montana del Matese e Valle Agricola. A questi progetti vanno sommati altre importanti iniziative che dovranno essere valutate a livello regionale tra questi alcuni in quota di titolarità dell’ente parco.
Michele Martuscelli