Sviluppo sostenibile con i Farmer’s Market. Parla il Presidente della Comunità Montana del Matese Fabrizio Pepedi gi.d’an.
Potenziare la rete viaria, le infrastrutture e i servizi dell’area industriale di Alife e, nel contempo, realizzare tre aree mercato «a km zero» nei tre punti nevralgici di Piedimonte Matese, Letino e Capriati a Volturno. Sono queste le linee direttrici su cui stanno confrontandosi i sindaci dell’area matesina, nell’ambito di un progetto di un più ampio respiro, quello delle aree produttive ecologicamente attrezzate (Apea). Dopo la stipula del protocollo d’intesa fra i 17 Comuni della Comunità Montana del Matese, al quale hanno aderito sia l’ente montano che il Consorzio di Bonifica del Sannio Alifano, la partnership istituzionale locale è al lavoro per la redazione delle singole schede di progetto. «Siamo di fronte alla possibilità di una svolta epocale – spiega il presidente della Comunità Montana Frabrizio Pepe – per quanto riguarda lo sviluppo del comparto agroalimentare sul Matese. Con l’istituzione ad Alife di un unico centro di produzione e la localizzazione di tre aree mercato a chilometro zero sul territorio, ci sarà la possibilità di valorizzare al meglio le eccellenze agroalimentari del Matese». Per la realizzazione del progetto, la cui fattibilità complessiva sarà valutata da un’apposita commissione della Regione nel mese di gennaio, potranno essere stanziati circa 60 milioni di euro (fondi Ue). «Il potenziamento della rete viaria e infrastrutturale dell’area industriale di Alife e la realizzazione di tutti gli impianti (insediamenti industriali e opifici, ndr) – aggiunge Pepe – saranno ispirate alle tecniche della ingegneria naturalistica e dell’ecosostenibilità. Ecco perché, finalmente, dallo sviluppo del comparto agroalimentare sarà possibile implementare anche la redditività legata al commercio e al turismo su questo territorio».
Nella foto Fabrizio Pepe e il sindaco di Piedimonte Matese Vincenzo Cappello