Il progetto “Cantieri aperti” è stato presentato mercoledì mattina presso la sala giunta della regione Campania alla presenza del presidente Antonio Bassolino e dell’assessore all’urbanistica ed all’ambiente Gabriella Cundari insieme ai sindaco del comune matesino e dell’area metropolitana, rispettivamente Vincenzo Cappello e Raffaele Topo.
di Michele Menditto
I costi troppo elevati di affitto o acquisto di una casa non costituirebbero più un impedimento per quei cittadini, italiani e immigrati, in condizione di disagio abitativo o reddito debole. Ecco il cuore, ma soprattutto la speranza e l’ambizione, del progetto promosso dalla Regione Campania denominato “Cantieri Aperti”, di cui Piedimonte Matese e Villaricca rappresentano i comuni pilota (gli unici della Regione), che punta a sostenere il nuovo concetto di “edilizia residenziale sociale”, attraverso il meccanismo dell’autocostruzione associata: gruppi di persone o famiglie mettono a disposizione la manodopera per costruire la propria abitazione, con l’assistenza di un team professionale, riducendo in questo modo i costi di costruzione e incrementando di conseguenza l’accessibilità degli alloggi.
Ieri la conferenza stampa di presentazione di “Cantieri Aperti”, nella sede della Giunta Regionale a Napoli, dove l’assessore regionale all’urbanistica Gabriella Cundari, Carla Barbarella della “Alisei Coop”, il sindaco di Piedimonte Vincenzo Cappello e quello di Villaricca Raffaele Topo – assente il governatore Bassolino per inderogabili impegni – hanno illustrato i punti salienti di questo progetto innovativo e sperimentale dall’ampio valore sociale che li vede protagonisti, unico nel Meridione, e che la Campania ha deciso di portare avanti a fronte della felice esperienza di altre regioni italiane come l’Umbria e l’Emilia Romagna.
Quaranta strutture previste in tutto, costruite facendo uso di strumenti e metodologie nuove, per la cui realizzazione vi sarà il supporto tecnico della Alisei Coop – Cooperativa Sociale. Sostenibilità la parola chiave: economica e sociale, per i costi ridotti e il lavoro di squadra richiesto, ma anche ambientale, con un’ecocompatibilità garantita dal rispetto dei criteri di risparmio energetico. Insomma, case belle, funzionali e di qualità, realizzate grazie a un progetto che, come ha sottolineato l’assessore Cundari, potrebbe inoltre dar man forte a “sconfiggere l’abusivismo, che trova la sua forza proprio nel diffuso bisogno di una casa”. Soddisfatto e convinto dell’iniziativa di autocostruzione associata anche il sindaco Cappello, che nel suo intervento ha ricordato come “nell’Alto Casertano vi sia un’emergenza abitativa; questo progetto permetterà così a chi ne ha bisogno di lavorare in prima persona per costruire la propria casa”. Una grande occasione questa per la Regione Campania e per la città di Piedimonte; una sfida ma anche una grande responsabilità, per riuscire a dare il giusto valore al diritto ad avere una casa anche per le fasce di popolazione meno abbienti.
Ieri la conferenza stampa di presentazione di “Cantieri Aperti”, nella sede della Giunta Regionale a Napoli, dove l’assessore regionale all’urbanistica Gabriella Cundari, Carla Barbarella della “Alisei Coop”, il sindaco di Piedimonte Vincenzo Cappello e quello di Villaricca Raffaele Topo – assente il governatore Bassolino per inderogabili impegni – hanno illustrato i punti salienti di questo progetto innovativo e sperimentale dall’ampio valore sociale che li vede protagonisti, unico nel Meridione, e che la Campania ha deciso di portare avanti a fronte della felice esperienza di altre regioni italiane come l’Umbria e l’Emilia Romagna.
Quaranta strutture previste in tutto, costruite facendo uso di strumenti e metodologie nuove, per la cui realizzazione vi sarà il supporto tecnico della Alisei Coop – Cooperativa Sociale. Sostenibilità la parola chiave: economica e sociale, per i costi ridotti e il lavoro di squadra richiesto, ma anche ambientale, con un’ecocompatibilità garantita dal rispetto dei criteri di risparmio energetico. Insomma, case belle, funzionali e di qualità, realizzate grazie a un progetto che, come ha sottolineato l’assessore Cundari, potrebbe inoltre dar man forte a “sconfiggere l’abusivismo, che trova la sua forza proprio nel diffuso bisogno di una casa”. Soddisfatto e convinto dell’iniziativa di autocostruzione associata anche il sindaco Cappello, che nel suo intervento ha ricordato come “nell’Alto Casertano vi sia un’emergenza abitativa; questo progetto permetterà così a chi ne ha bisogno di lavorare in prima persona per costruire la propria casa”. Una grande occasione questa per la Regione Campania e per la città di Piedimonte; una sfida ma anche una grande responsabilità, per riuscire a dare il giusto valore al diritto ad avere una casa anche per le fasce di popolazione meno abbienti.