Regolamento consiliare, bocciato l’emendamento proposto dal consigliere comunale Emilio Iannottadi Michele Martuscelli
Distinti ma anche (e parecchio) distanti. Nel Matese, come a livello nazionale, i rapporti tra il PD, componente di maggiore consistenza all’interno della maggioranza di Piedimonte Democratica, e l’Italia dei Valori (Idv) rappresentata in consiglio dal pediatra Emilio Iannotta. Da ultimo il fronte dei rapporti politici si è increspato ancora di più con la bocciatura dell’emendamento di modifica del regolamento consiliare . Ma si delinea un’ulteriore spaccatura in materia di variazione dello Statuto nella parte in cui non è prevista la designazione degli assessori “esterni”, cosa che l’IDV vuole portare all’esame dell’assemblea. Sull’emendamento, presentato dall’IDV c’è stata la convergenza della maggioranza (Iannotta ha ribadito, nonostante tutto, il vincolo di coalizione) e della minoranza del PDL.Sulla questione il partito “dipietrista” ha presentato una nota in cui illustra il pensiero. “ Italia dei Valori ritiene opportuno specificare le motivazioni che hanno indotto il consigliere comunale Emilio Iannotta a presentare nell’ultimo Consiglio un emendamento al regolamento del Consiglio, bocciato con voto bipartisan di maggioranza ed opposizione. L’emendamento in oggetto sollecitava il riconoscimento delle prerogative e della rappresentanza spettanti ad un Gruppo Consiliare per quel consigliere che fosse:
a) l’unico eletto di una lista che avesse partecipato alla competizione elettorale;
b) l’unico rappresentate di un partito politico nazionale che ne attestasse l’appartenenza con dichiarazione ufficiale della segreteria nazionale e che si fosse candidato in rappresentanza dello stesso partito in una lista civica e/o di coalizione partitica. In particolare, anche nel suo intervento nel Civico Consesso, il consigliere Iannotta ha ricordato che, non prevedendo la legge elettorale che regola le elezioni amministrative nei comuni che hanno meno di 15.000 abitanti il doppio turno e gli apparentamenti, di fatto i partiti politici sono fortemente condizionati a far parte di liste di coalizione anche laddove le sintonie programmatiche e politiche non sono particolarmente mature. L’emendamento in oggetto, se approvato, avrebbe favorito:
a)la partecipazione alla vita politica amministrativa dei cittadini;
b)l’arricchimento del dibattito politico-programmatico in seno al Consiglio Comunale;
c)la massima trasparenza nelle posizioni di tutti i partiti a valenza nazionale sui singoli temi all’ordine del giorno;
d)il riconoscimento del ruolo dei partiti nella democrazia italiana, come viene chiaramente esplicitato nella Carta Costituzionale. Infine sarebbe stato un segno della volontà del Civico Consesso di premiare la coerenza di appartenenza leale e non opportunistica ad un qualsivoglia partito. La bocciatura bipartisan dell’emendamento, e in particolare modo la scarsa sensibilità della maggioranza e del Sindaco nei confronti di un partito che pure quel Sindaco ha contribuito ad eleggere, determinando una ulteriore ferita nei confronti dello stesso partito- già per altro estromesso da ogni attività, fosse pur essa di sola programmazione, nonostante che le ultime elezioni politiche ed europee ne hanno sancito la crescita dei consensi attestandolo oltre il 10%-, non incrinerà certamente quella coerenza politica e quella linearità di comportamenti che sempre hanno contraddistinto l’attività politica di IDV e del consigliere Iannotta. Per tal motivo il consigliere Iannotta ha comunque votato favorevolmente per l’approvazione del Regolamento Comunale, nonostante tutto, in quanto, avendo a cuore le regole e la trasparenza, ha ritenuto che un Regolamento adeguato alla Statuto e alla legge che regola il funzionamento degli Enti Locali, fosse un bene per la comunità. Sempre per coerenza e linearità IDVe il consigliere Iannotta, ribadendo di sentirsi parte della maggioranza che amministra Piedimonte Matese, continueranno ad avere il programma presentato agli elettori e gli interessi di tutti i cittadini quale unica linea guida al momento del voto in Consiglio Comunale.