Lo stipendio di sindaco e assessori saranno utilizzati per erogare un contributo che andrà da un minimo di 150 euro a un massimo di 300 euro.Tratto dal Corriere di Caserta
L’amministrazione comunale di Piedimonte Matese tende una mano alle persone bisognose. Sono in arrivo contributi per le famiglie disagiate. La giunta comunale, infatti, ha approvato una delibera in cui destina i soldi delle indennità del sindaco Vincenzo Cappello (nella foto) e degli assessori, alle quali hanno rinunciato negli ultimi tre anni, proprio per i cittadini in gravi difficoltà economiche.“Premesso che la drammatica crisi congiunturale che sta vivendo il nostro Paese, non solo sul fronte della grande impresa ma anche e soprattutto in quella dimensione produttiva piccola e media presente nei centri minori come il nostro Comune, ha creato nuovi ed enormi disagi economici a molti nuclei familiari che già riversavano in situazioni economiche difficili” – si legge nella delibera di giunta – “viste le numerose richieste presentate da cittadini piedimontesi, i quali rappresentano le notevoli difficoltà economiche che non consentono loro di far fronte alle spese familiari”, è stato deciso di corrispondere un contributo una – tantum alle famiglie in accertato stato di bisogno, utilizzando i fondi derivanti dalla rinuncia dell’indennità di carica del sindaco, relativa all’anno 2007. Con votazione unanime della giunta è stato incaricato il responsabile Nicolina Raviele a voler procedere all’esame delle istanze presentate dai cittadini in condizioni economiche disagiate, al fine di accertare anche a mezzo del servizio sociale il reale stato di bisogno ai fini delle corresponsioni del relativo contributo economico. Sarà utilizzato gran parte dell’importo e tale somma sarà sovvenzionata con i fondi derivanti dalla rinuncia dell’indennità di carica del sindaco, relativa all’anno 2007. L’importo del contributo da erogarsi non potrà essere superiore a 300 euro ed inferiore a 150 euro; variabile a seconda dei componenti del nucleo familiare di ciascuna famiglia richiedente. Già nei mesi passati l’amministrazione utilizzato questi fondi per aiutare qualche studente in difficoltà economica e concedergli di prendere parte alla gita scolastica, oppure ad alunni dell’istituto Alberghiero in gravi condizioni di disagio.