Il massimo dirigente della Comunità Montana del Matese parla del progetto nei dettagli
di Michele Martuscelli
Quando i giovani si muovono, gli enti locali non possono che venirgli incontro e sostenerli”. E’ stato presentato così dal presidente, riconfermato, dell’ente montano matesino, Fabrizio Pepe, il progetto della “Ciclovia del Matese”. Con un significativo sottotono , sottolineato da Pepe che ha indicato le risorse previste dal PSR con una specifica misura per rendere fruibile in maniera eco-compatibile la catena montuosa ed offrire spazi e prospettive alla valorizzazione delle risorse paesaggistiche – ecologiche ed umane , specie nei segmenti giovanili: “una catena che vive”. Un’idea giovane, quella di un’associazione “Avan-MTB”(Aut viaticum aut nihil), formata ed attivata, nel 2006, da un gruppo di giovani legati attivamente al territorio con l’amore della mountain bike con parecchi viaggi/escursioni su due ruote in italia ed all’estero,( ma anche altri sport naturalistici) ed alla conoscenza , promozione- diffusione-tutela valori ambientali .Dopo aver dato vita ad un portale web, un primo strumento fondamentale arricchito di cartografie autorizzate dall’IGM che mette a disposizione percorsi per Mtb, trekking e sci nordico, adesso hanno messo il… cambio sulla pubblicazione di una “cicloguida”, con il contributo della comunità montana, bella graficamente quanto agevole nei contenuti tecnici divulgativi con un apparato di informazioni e notizie scientifiche sulle caratteristiche naturali( flora , fauna , geologia ma anche strutture ricettive). Ma il pezzo forte sono i percorsi: 188 km in quattro tappe con tanto di dati tecnici e di grado di difficoltà, tra pendenze e tipi di tracciato (asfalto o sterrato o sentiero). Ad illustrare l’iniziativa, nella sala consiliare di Ailano, durante la terza giornata della festa della montagna alla seconda edizione, i mountain bikers (35 soci ordinari e 6 onorari) che hanno spiegato gli sforzi ed i risultati conseguiti ( il ripristino del sentiero Pietrapalomba e prossimo quello di monte Cicogna) ed i progetti in cantiere: il presidente Fabio Pisaturo, Michele Menotti, Luca Maresca. Una sintesi, stimolante, sui profili geomorfologi floreali e faunistici, anche con riferimenti storici, è stata l’oggetto dell’intervento di Massimo Mancini, ricercatore dell’università del Molise. I testi della guida sono di Michele Minotti, Massimo Mancini, Carmen Giancola, Antonio Di Lisio , Oreste Gentile, Fausto Perrone e Diego Carlone ; foto di Menotti, Giancola, Carlone e dell’archivio Avan mentre i disegni sono di Francesco Pinelli.