Mobilità del turismo verde, a settembre il bando della Comunità Montana del Matese. intervista realizzata da Michele Martuscelli
A settembre sarà firmato il protocollo d’intesa e subito dopo sarà pubblicato il bando per la selezione dei ventisette giovani che saranno impegnati nel progetto di “mobilità del turismo verde” nell’ambito del progetto “Leonardo”. A darne la notizia, nel corso della scorsa seduta del consiglio, il presidente della comunità montana Fabrizio Pepe (nella foto), che rappresenta l’ente pubblico tramite il quale l’iniziativa punta a potenziare figure professionali nel settore agrituristico o della ricettività rurale- ambientale. Elemento qualificante del progetto lo scambio di esperienze formative all’estero ed in Italia il progetto intende“ promuovere la mobilità transnazionale di giovani diplomati e laureati inoccupati, con l’obiettivo di formare, mediante lo svolgimento di tirocini di 13 settimane in Spagna, Regno unito e Germania, professionisti ed esperti in materia di turismo verde, operanti nello specifico nei settori agro- alimentare, in materia di promozione turistica e gestione delle strutture agrituristiche per favorire processi di sviluppo e di rilancio del turismo rurale nell’area del Matese «Sarà un’opportunità formativa ed occupazionale per i nostri giovani – dichiara il presidente Fabrizio Pepe – in un campo chiave del nostro patrimonio di risorse territoriali: per di più con un carattere aperto con lo scambio con altre nazioni con cui i nostri giovani potranno misurarsi al meglio delle prassi gestionali».
Come sarà organizzata questa iniziativa? «Nello specifico, questo tipo di esperienza di mobilità sarà sviluppata in tre moduli separati…».
Tre moduli separati, e nello specifico? «Nello specifico prevede la permanenza di 10 partecipanti in ognuno dei tre paesi europei coinvolti, presso relative organizzazioni operanti nei settori di riferimento (alberghi, pasticcerie, aziende agricole di produzione biologica, e le varie strutture che agiscono nell’ambito del turismo verde) e selezionate in collaborazione con i tre partner intermediari».
Per quel che invece riguarda il livello locale? «A livello locale il coinvolgimento nel progetto e la collaborazione con l’ente comunitario sarà assicurato dall’associazione di categoria Copagri».
Un progetto molto ambizioso. Evidentemente c’è da puntare su risultati consistenti, ed anche non molto in là nel tempo? «Tra i risultati attesi, l’intervento progettuale prevede un’effettiva professionalizzazione dei settori di riferimento ed un loro arricchimento linguistico e culturale».
Molto importante anche il rapporto che verrà messo in piedi con altre comunità, che consentirà di sicuro un arricchimento dal punto di vista operativo e culturale. «Per uno scambio di esperienze è buone prassi tra i paesi e territori coinvolti in materia di promozione turistica e culturale, spingersi anche al di là delle proprie esperienze. Del resto il progetto è illustrato nel documento approvato, dal quale si evince, credo di poter dire, molta concretezza. Ritengo – conclude il presidente – che si tratti di un’ottima intesa per la crescita di un territorio dalle enormi potenzialità».
Come sarà organizzata questa iniziativa? «Nello specifico, questo tipo di esperienza di mobilità sarà sviluppata in tre moduli separati…».
Tre moduli separati, e nello specifico? «Nello specifico prevede la permanenza di 10 partecipanti in ognuno dei tre paesi europei coinvolti, presso relative organizzazioni operanti nei settori di riferimento (alberghi, pasticcerie, aziende agricole di produzione biologica, e le varie strutture che agiscono nell’ambito del turismo verde) e selezionate in collaborazione con i tre partner intermediari».
Per quel che invece riguarda il livello locale? «A livello locale il coinvolgimento nel progetto e la collaborazione con l’ente comunitario sarà assicurato dall’associazione di categoria Copagri».
Un progetto molto ambizioso. Evidentemente c’è da puntare su risultati consistenti, ed anche non molto in là nel tempo? «Tra i risultati attesi, l’intervento progettuale prevede un’effettiva professionalizzazione dei settori di riferimento ed un loro arricchimento linguistico e culturale».
Molto importante anche il rapporto che verrà messo in piedi con altre comunità, che consentirà di sicuro un arricchimento dal punto di vista operativo e culturale. «Per uno scambio di esperienze è buone prassi tra i paesi e territori coinvolti in materia di promozione turistica e culturale, spingersi anche al di là delle proprie esperienze. Del resto il progetto è illustrato nel documento approvato, dal quale si evince, credo di poter dire, molta concretezza. Ritengo – conclude il presidente – che si tratti di un’ottima intesa per la crescita di un territorio dalle enormi potenzialità».