Disco verde dal comitato direttivo dell’Asi di Caserta a tre nuovi progetti per realizzare nuove opere infrastrutturali nel settore della intermodalità. Tre le aree di intervento prescelte: Volturno Nord, Aversa Nord e Sessa Aurunca. I tre progetti prevedono un investimento complessivo di oltre 29 milioni di euro per i quali saranno interessati sia il Governo che la Regione Campania, trattandosi di interventi in settori ritenuti strategici sia nei piani di sviluppo nazionali che in quelli regionali. Nel comparto aversano, l’obiettivo è il potenziamento dello scalo merci esistente, nel Volturno Nord la realizzazione di altri due raccordi ferroviari posti alle estremità ovest ed est dell’agglomerato, rispettivamente a ridosso delle stazioni Rfi di Sparanise e di Pignataro Maggiore. A Sessa Aurunca, il progetto prevede la realizzazione di un raccordo base e di una dorsale ferroviaria a servizio di un’ampia piastra di movimentazione e scambio merci, con un’estensione di circa tre ettari. Si tratta di tre interventi che incidono significativamente sullo sviluppo degli agglomerati. In particolare nell’area del Volturno Nord, dove giocheranno un ruolo fondamentale per i processi di reindustrializzazione e dove sono in corso altri importanti lavori di infrastrutturazione. Ma anche per l’Area sessana il cui mancato sviluppo è in larga parte riconducibile proprio alla carenza di servizi ed alle difficoltà di collegamento. Nel comparto di Aversa Nord, che è una delle principali aree industriali del casertano gli interventi rispondono ad una esigenza sempre più avvertita di potenziamento delle infrastrutture per la movimentazione delle merci. “I risultati degli incontri interparlamentari tra le delegazioni di Italia, Albania, Bulgaria e Macedonia – dichiara Piero Cappello, presidente dell’Asi – confermano la volontà di questi Paesi di puntare alla realizzazione dell’interconnessione tra i due principali assi di comunicazione europea: il Corridoio 1 (Palermo-Berlino) e il Corridoio 8 (Bari-Varna) che si prolungherà fino a Napoli. Ciò consentirà di congiungere la direttrice est-ovest (Napoli-Bari) con la dorsale nord-sud (l’alta velocità Napoli-Roma-Torino). Nel nuovo disegno, quindi, il Mezzogiorno si avvia a diventare, in concreto, la piattaforma logistica dell’Europa e, in questo contesto, la provincia di Caserta vede rafforzato il suo ruolo cerniera, trovandosi all’incrocio tra le due direttrici. Per questo motivo – conclude il leader dell’Asi – il potenziamento dei servizi per la intermodalità diventa una scelta obbligata non solo per lo sviluppo delle aree industriali, ma per l’intero apparato produttivo di Terra di Lavoro”. Ai lavori del Comitato, presieduto da Piero Cappello, hanno preso parte Filippo Fecondo, Mario Sepe, Marco Passaretta, Giacomo Zacchia, Paolo Natale e Giuseppe Perretta