Da questa mattina sono pronti e fruibili per i residenti ma non solo. Sono i nuovi giardini di via Caso.
di Michele Martuscelli
Un’iniziativa nata nell’ambito di un progetto con finanziamento regionale nell’ambito dell’iniziativa ormai consolidata a livello campano “un albero per ogni neonato” (nell’area a verde sono stati piantati alberelli per i nati nel 1999 e nel 2000, elencati uno ad uno nei tabelloni affissi vicino all’edicola ) . Uno spazio riqualificato al centro della cosiddetta “cittadella scolastica” per la presenza di numerosi istituti scolastici che si affacciano sull’importante arteria centrale di via Caso che collega l’area della stazione ferroviaria con l’incrocio verso la frazione di Sepicciano e via A.Moro, sempre ad alta densità di circolazione. Presenti studenti della vicinissima scuola media “Vitale” e del plesso del secondo circolo didattico di piazza Carmine . Ma a dare il taglio del nastro il sindaco di Piedimonte Matese Vincenzo Cappello, il sindaco del consiglio comunale dei ragazzi, Pierangelo Rapa, diversi consiglieri comunali ed assessori tra cui il responsabile alla pubblica istruzione Costantino Leuci. Quest’ultimo, dopo la benedizioni da parte di don Lucio D’Abbraccio, ha ricordato la genesi dell’opera che ha restituito ordine ad un’area circondata da caseggiati IACP e di residenzialità pubblica, con il ripristino di condizioni di decoro e di fruibilità per le famiglie, i bambini (collocati alcuni giochi e panchine) con la collaborazione dell’insegnante Marisa Martino e di Rosa Santangelo, consulente del sindaco. Il tema della cura delle aree verdi (alcune necessitato di interventi come il parco in via Aldo Moro o davanti alla scuola “P.Umberto”) è stato evidenziato nei vari interventi (presente anche il presidente dell’ente montano Fabrizio Pepe) . A realizzare i lavori alcuni ditte come l’impresa “Agorà” e la Lwg di Giovanni Leggiero . Ai lavori hanno contribuito la “Casertana costruzioni” , la ditta “Tre-D” e l’assessore Leuci ha ringraziato l’operato dell’ufficio tecnico comunale .